"L'Elemosina" di Luca Giordano da Trezzo alla conquista di Expo

Nel Padiglione Eataly il bozzetto selezionato da Vittorio Sgarbi tra i tesori della pittura italiana

"L'Elemosina" della Quadreria tra l'assessore trezzese Italo Mazza e il curatore Alberto Crespi

"L'Elemosina" della Quadreria tra l'assessore trezzese Italo Mazza e il curatore Alberto Crespi

Trezzo sull'Adda (Milano), 5 luglio 2015  - Primo bagno di folla a Expo per L'Elemosina di Luca Giordano, il bozzetto del celebre "pennello" seicentesco scoperto da Sgarbi a Trezzo e traslocato al Padiglione Eataly fra i capolavori della pittura italiana in mostra all'Esposizione scelti dal critico per raccontare al mondo la grandezza della nostra arte. La tela resterà in trasferta fino a ottobre, poi, però, forse ripartirà per l'America dove il Professore vorrebbe portarla per un'altra importante retrospettiva internazionale.

Per qualche mese la Quadreria cittadina dovrà fare a meno del piccolo capolavoro, attribuito fino a ad aprile, erroneamente, alla scuola genovese di inizio Settecento. A Sgarbi è bastata un'occhiata per capire che non era così. "Si tratta, come evidente, di San Tommaso di Villanova, certamente un bozzetto per una pala d'altare di Luca Giordano".