Trezzo sull'Adda (Milano), 17 aprile 2015 - Il commissario anti incidenti ha già preso servizio a Trezzo. A Palazzo, cercavano proprio uno come lui. Luciano Bisighini è l’uomo che azzererà scontri, morti e feriti sulle strade della città. All’ufficiale di grande esperienza spetta dunque la missione di portare a compimento il piano elaborato dal Comune sul fronte sicurezza. Il suo curriculum in questo campo è solido. È pure medaglia d’oro dell’Aci fin dal 1996 per i risultati raggiunti su questo fronte. Si è fatto le ossa dirigendo la Polizia locale di Crema, Caravaggio e Cassano prima di approdare al comando di via Biffi. Specializzato in sicurezza stradale, in videosorveglianza comunale, in Protezione civile e in Polizia giudiziaria. Il sindaco Danilo Villa l’ha nominato responsabile dell’Unità operativa d’intervento sul territorio (Uoit), il commissario, che affianca il comandante Sara Bosatelli, coordinerà i servizi esterni e i grandi progetti. Fra cui "Input", il programma che sfiora i 500mila euro complessivi, un quinto dei quali pagati dalla Regione e che prevede un’azione su più fronti per mettere fine agli incidenti o quantomeno ridurli in modo significativo. Dalla nuova segnaletica, all’educazione stradale.
Bisighini si è già messo al lavoro per riequilibrare i dati che danno in città auto e camion protagonisti del 49% degli scontri, un centinaio l’anno, mentre il 51% coinvolge i cosiddetti utenti deboli: motociclisti (16%), motorini (12%) e biciclette (10%). Un discorso a parte sono i pedoni, al centro di un progetto nel progetto. "Siamo già al lavoro", dice l’ufficiale, più schivo che mai. Dietro ai suoi monitor - Trezzo ha una centrale operativa di prim’ordine - tiene d’occhio personalmente il traffico. Prende appunti, che finiranno presto a integrare l’azione di cui è responsabile. Fra le battaglie da vincere, c’è quella alla guida in stato di ebbrezza, che interessa una fascia sempre più ampia di automobilisti. Per combatterla, Bisighini potrà contare sul nuovissimo etilometro, di ultima generazione, appena arrivato in città. Prestigiose le attestazioni pubbliche ricevute per il servizio in questi anni dal commissario: nel 2004 ha ricevuto la Croce al merito della Regione Lombardia, nel 2008 la Pubblica benemerenza dalla presidenza del Consiglio.