Trezzo, minacce e sms a raffica per farsi pagare la cocaina

La 30enne però non ha ceduto ai ricattatori e li ha fatti arrestare

Militari in azione

Militari in azione

Trezzo sull'Adda (Milano), 23 giugno 2016 - La bersagliavano di messaggini, l'aspettavano fuori da scuola quando accompagnava i figli, la minacciavano per riavere indietro i soldi che il compagno doveva loro per 100 grammi di cocaina mai pagati. E' finito stamattina l'incubo di una trentenne di Trezzo, nel mirino di una coppia di ricattatori, marito e moglie di Verdello, nella Bergamasca, ora in carcere con l'accusa di tentata estorsione.

A chiudere il cerchio sui due, di origini marocchine, i carabinieri di Vimercate che a marzo avevano raccolto la denuncia della giovane mamma 30enne, nel mirino degli spacciatori da mesi. Le indagini, scattate immediatamente, hanno ricostruito la persecuzione consumata ai danni della connazionale, sola da quando il consorte è in cella sempre per reati legati allo smercio di stupefacenti, e sono sfociate nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale di Monza a loro carico.