Pugni e calci alla porta dell'ex: arrestata stalker in viale Monza

Una ragazza di 26 anni è stata arrestata per stalking. D'accordo con l'ex affidava all'uomo la figlia di 41 anni, ma poi lo perseguitava sperando di riconquistarlo

Stalking (Foto di repertorio)

Stalking (Foto di repertorio)

Milano, 29 settembre 2014 - Si è presentata davanti alla porta dell'ex pretendendo di riavere la figlia, regolarmente affidata all'uomo nel week-end. Una donna di 26 anni di Segrate è stata arrestata domenica mattina alle 7.30. La donna si era recata a casa dell'ex in viale Monza, nonostante avesse il divieto di avvicinarsi all'abitazione dell'uomo che l'aveva denunciata più volte, ad aprile, maggio e settembre 2014.

Ad allertare le forze di polizia è stato il 41enne quando la donna, dopo averlo chiamato per ore, si è presentata nel ballatoio di casa all'alba tirando calci e pugni alla porta e gridando di volere con sé la figlia, nata dalla loro relazione finita nel 2011 dopo 3 anni. Giunti sul posto gli agenti hanno trovato la donna che inveiva ancora davanti alla porta al primo piano, pezzi di intonaco caduti a terra per la violenza del suo bussare e la figlia all'interno della abitazione che udiva tutto. Il padre della piccola ha spiegato agli agenti di avere con sè la figlia da giovedì e di essersi accordato per restituirla ieri sera come spesso accadeva. È la donna infatti ad avere l'affidamento della bambina che peró puó trascorrere i fine settimana e giorni aggiuntivi con il padre se esistono accordi tra i due ex. A quanto è emerso la madre lasciava spesso la bambina più giorni con il padre per riconquistarlo. Gli agenti hanno bloccato la donna ora in arresto per stalking e anche denunciata per resistenza a pubblico ufficiale per la reazione violenta all'intervento della polizia.