Carugate, 23 aprile 2014 - Un nuovo quartiere sta per sorgere alle porte della città. Ma nessuno lo sa, al di fuori del palazzo comunale. A mettere a conoscenza i cittadini di Carugate del progetto, ambizioso e allo stesso tempo importante per il territorio, che potrebbe prendere il via dopo l’estate tra via Mirabello e via Adda, ci hanno pensato i giovani della civica di opposizione Pro Carugate. Il consiglio comunale ha approvato il piano attuativo presentato da un privato nei giorni scorsi: un edificio con appartamenti a edilizia convenzionata e da vendere su libero mercato, una nuova piazza, un asilo e negozi.

Tutto questo sorgerà nell’area di oltre settemila metri quadrati in via Mirabello, dove il privato che ha presentato il progetto si occuperà anche della riqualificazione delle strade. E di un nuovo sistema di viabilità che modificherà in parte il flusso di traffico in uscita da Carugate verso Bussero e viceversa. È proprio su questo tema che i consiglieri Luca Maggioni e Gianluigi Maino della civica Pro Carugate, insieme a simpatizzanti e “colleghi” di lista, hanno deciso di informare i cittadini con alcuni banchetti in piazza organizzati proprio per mostrare loro il progetto.

«Il piano che è stato votato e approvato prevede la modifica della viabilità in via Mirabello, con la creazione di sensi unici al confine con Bussero, in uscita dalla città, e un percorso alternativo per l’accesso al centro - spiega Luca Maggioni -. Quando ne abbiamo parlato ai carugatesi, molti si sono mostrati sorpresi: quasi nessuno sapeva dell’esistenza del progetto, tantomeno della possibilità di vedere modificata la viabilità».

Ora che il consiglio ha dato il suo via libera, ci sono 90 giorni di tempo per presentare osservazioni. E Pro Carugate ha tutta l’intenzione di sfruttare l’opportunità. «La sensazione che abbiamo avuto parlando con i cittadini è che non gradissero le modifiche previste - spiega Maggioni -. Un esempio? Il senso unico in entrata da Bussero, previsto in una strada strettissima, l’unica percorribile fino a quando non saranno pronte le rotonde che saranno costruite per la tangenzialina esterna. Manca poi una pista ciclabile che colleghi il nuovo quartiere con via Mirabello. Per questo ci siamo impegnati a presentare osservazioni che tengano conto dei dubbi e delle esigenze espresse dagli abitanti della zona».
chiara.giaquinta@ilgiorno.net