Segrate batte cassa: "Vogliamo un milione di euro per vecchie tasse aeroportuali"

Dieci anni di arretrati, il Comune chiede il conto allo Stato

Tra il 2005 e il 2015  il Governo avrebbe dovuto versare  ai Comuni aeroportuali 85 milioni di euro per una legge del 2003

Tra il 2005 e il 2015 il Governo avrebbe dovuto versare ai Comuni aeroportuali 85 milioni di euro per una legge del 2003

Segrate (Milano), 29 giugno 2016 - Oltre 937mila euro di tasse aeroportuali da recuperare: il Comune dichiara guerra al Forlanini. A tanto ammontano le somme accantonate con le tasse pagate dai viaggiatori con l’acquisto dei biglietti aerei, a titolo di addizionale comunale sui diritti di imbarco aeroportuali. Soldi accantonati per un decennio – dal 2005 al 2015 – e che sarebbero dovuti essere versati al Comune per realizzare le opere di mitigazione acustica in città. Ma i soldi non sono mai arrivati.

Il problema non è soltanto di Segrate, ma anche di Peschiera e di tanti Comuni italiani che si trovano a ridosso delle sedi aeroportuali. Dopo aver inoltrato un atto di diffida ai ministeri dell’Economia e dell’Interno, che però non ha sortito nessun effetto, l’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani ha deciso di procedere giudizialmente per il recupero di quanto le spetta per legge.

E anche Segrate è scesa in campo con una causa legale. Tra il 2005 e il 2015, il Governo avrebbe dovuto versare ai Comuni aeroportuali 85 milioni di euro per effetto di una legge istituita nel 2003, ma una modifica normativa ha di fatto inceppato il meccanismo. A partire dal 2009, non sono stati più resi pubblici da parte del ministero dell’Interno i dati relativi alle superfici aeroportuali e al traffico passeggeri, necessari per procedere al corretto riparto dei fondi.

Stesso destino per i decreti ministeriali di ripartizione dei fondi. "L’Aeroporto di Linate quarto in Italia e terzo in Lombardia per traffico nazionale ed europeo di passeggeri (da gennaio a maggio 2016 i passeggeri registrati sono stati quasi 3 milioni e ottocentomila, in crescita rispetto al passato), è una realtà di indubbia eccellenza per Segrate, ma nel contempo una presenza fortemente impattante sulla città - commenta Viviana Mazzei, assessore ai Trasporti e allo Sviluppo Economico -. Con l’azione legale che intraprendiamo nell’interesse della collettività auspichiamo che giustizia sia fatta e che al Comune venga versato quanto gli spetta e non gli è stato corrisposto negli scorsi dieci anni. Un milione di euro circa che potremmo impiegare per incrementare e migliorare i servizi ai cittadini". Ma non solo.

"Dal punto di vista ambientale – aggiunge Viviana Mazzei -, non dimentichiamo le battaglie intraprese in tema di rotte aeree per tutelare la salute dei cittadini dall’inquinamento acustico e atmosferico. Per non parlare delle pesanti ricadute sulla viabilità del territorio e degli oneri ingenti di cui il deve Comune farsi carico per garantire i servizi necessari all’hub".