Segrate, si prepara un hub di interscambio per auto, treno e metrò

Un vertice alla Città Metropolitana disegna il futuro dei trasporti integrati in zona

Il nuovo progetto comporterà una rivoluzione copernicana per i pendolari della Martesana

Il nuovo progetto comporterà una rivoluzione copernicana per i pendolari della Martesana

Segrate (Milano), 6 gennaio 2016 - Un grande hub di interscambio per i pendolari della Martesana, un punto di snodo tra auto, treno e metropolitana. È la scommessa su cui punta la Città metropolitana, un sogno per gli abitanti della zona che potrebbe presto diventare realtà. Nei giorni scorsi, a Palazzo Isimbardi, si è tenuta la prima riunione strategica per la nuova stazione di Segrate, un progetto inserito nei mesi scorsi anche dal piano della mobilità sostenibile del Comune di Milano. Protagonisti del tavolo – indetto dalla consigliera metropolitana Arianna Censi, delegata alla partita dei trasporti dell’hinterland – sono stati i delegati della Westfield, l’azienda australiana che nei prossimi anni realizzerà a Segrate il centro commerciale più grande d’Europa. C’erano anche i referenti delle tre città interessate al progetto: Segrate, Pioltello e Milano.

L'idea su cui si sta lavorando è quella di creare un hub di interscambio dei trasporti pubblici all’ex dogana – spiega il sindaco, Paolo Micheli –, un progetto che verrebbe finanziato con gli oneri di urbanizzazione del Westfield Milan». Nessun antagonismo con Pioltello, rassicurazioni per i pendolari della zona. «A Pioltello verrebbe comunque mantenuta l’attuale stazione, non sono previsti depotenziamenti dei servizi – entra nel dettaglio Micheli –. Su questo punto sono fermo: i pioltellesi non dovranno temere che la nuova stazione di Segrate possa danneggiarli, penso che debbano essere comunque previsti anche dei progetti di compensazione a sostegno della mobilità per la loro città». Per il momento, sul piatto non ci sono somme da mettere a budget, la discussione è ancora in fase di partenza. Il Westfield sta diventando «la gallina dalle uova d’oro» per il territorio. La paura di perdere 1,4 miliardi di euro di investimenti australiani, ha fatto accelerare progetti rimasti al palo per decenni. Uno su tutti, la viabilità speciale. In cambio, però, gli enti locali stanno cercando di strappare fondi per finanziare i cantieri, sia della tangenzialina segratese – un tratto verrà pagato dalla Westfield, tutto il resto da Serravalle – sia la realizzazione della nuova stazione di Segrate.