Pozzuolo, coltelli e video porno nella casa del maniaco

Il disoccupato di Treviglio seguiva le ragazzine e le filmava

Gli agenti della polizia municipale durante la perquisizione a casa del maniaco

Gli agenti della polizia municipale durante la perquisizione a casa del maniaco

Pozzuolo Martesana (MIlano), 16 aprile 2015 Andava a caccia delle prede in sella al suo scooter, con metodo e pazienza. Le sceglieva sulle strade di Pozzuolo Martesana e le filmava, poi riprendeva se stesso nudo, in atteggiamenti espliciti. Alla fine, avvicinava le vittime, tutte ragazzine, con la scusa di chiedere indicazioni stradali. Alle sue prodezze hanno messo fine i vigili. Il maniaco 51enne, R.M., disoccupato di Treviglio, è stato sorpreso in azione da una pattuglia di ghisa e ha rimediato una denuncia per atti osceni e corruzione di minorenni. I vigili, infatti, lo hanno intercettato in sella alla moto, col telefonino in mano, mentre stava seguendo una delle «prescelte». Visto il suo strano atteggiamento, lo hanno prima seguito, poi fermato e portato al comando. L’episodio non si è tuttavia concluso con la semplice segnalazione alla magistratura. Gli uomini del vicecomandante Salvatore Guzzardo, che coordina le attività di polizia giudiziaria a Pozzuolo, Truccazzano, Liscate e Bellinzago, non hanno mollato il caso e hanno deciso di vederci chiaro.

E' scattata così la perquisizione nell’abitazione dell’uomo, nella Bergamasca, e dentro l’appartamento è spuntato un arsenale: 42 coltelli a serramanico, di diversa misura, custoditi con cura e in perfetta efficienza. Ma non è finita lì.In casa c’era anche un’intera videoteca di pellicole hard, maniacalmente catalogate: 90 videocassette e 94 fra cd di foto e dvd, tutti sotto esame per capire se ci siano gli estremi anche per un’accusa più pesante, quella di detenzione di materiale pedopornograficoNel freezer della cucina, in più, è apparso agli occhi degli agenti un piccolo museo degli orrori, fatto di reperti organici congelati: un preservativo usato e un barattolo di miele colmo di liquido seminale. Coltelli e video sono finiti sotto sequestro e sono ora nelle mani degli esperti per gli accertamenti tecnici. A incastrare il 51enne, con precedenti specifici per questi reati, ma anche per rapina, è stata però la sua stessa tecnica d’azione. Nella memoria del cellulare, finito anche questo sotto sequestro, erano registrati i video delle sue «gesta» per le strade di Pozzuolo. L’andazzo andava avanti da tempo, nessuna delle vittime aveva mai sporto denuncia, o fatto una segnalazione.