Bellinzago, 29 aprile 2013 - «Meglio farsi da parte che consegnare il paese alla sinistra: la Lega si ritira». In una nota i motivi della retromarcia del Carroccio a Bellinzago Lombardo. Non ci sarà candidato di bandiera alle elezioni di maggio, nonostante le trattative dei mesi scorsi e una candidatura già nell’aria, quella dell’ex consigliere Piergiorgio Neri. È lo stesso referente della Lega Antonio Imperatore a spiegare in una lunga nota, diramata alle dodici e pochi minuti del giorno della presentazione delle liste, il perché della scelta. Il centrosinistra di Vivere Bellinzago ha optato per Angela Comelli; il centrodestra moderato ha scelto come candidato Paolo Maria Boncompagni, «ma propone una linea troppo morbida — spiega lo stesso segretario — rispetto a quelle che erano le nostre istanze, e a quanto secondo noi va messo in campo per contrastare adeguatamente la sinistra. L’unica sarebbe stata presentarci da soli: avremmo però frammentato l’elettorato moderato, in questa situazione non era il caso».

Niente candidato, dunque, e niente lista. Solo un’indicazione di voto, piuttosto ovvia, a beneficio di Ripartiamo Insieme. Vediamo la nota. «La Lega Nord di Bellinzago Lombardo ha attentamente analizzato e valutato lo scenario elettorale. Il quadro politico vedrà la netta contrapposizione di due schieramenti: uno, raccolto attorno alla lista civica autodefinitasi moderata e apartitica, ma di evidente collocazione nel centrodestra; l’altro (Vivere Bellinzago) che si pone in continuità con la precedente amministrazione di centrosinistra. Quest’ultimo gruppo, con la scelta di candidare come sindaco Angela Comelli, ha assunto una forte connotazione ideologica. Inoltre, riproponendo persone già impegnate nella precedente maggioranza, ne avalla i molteplici errori e inefficienze, sottolineati in altre occasioni dalla Lega Nord».

Eccoci al punto. «La Lega Nord di Bellinzago, pur dichiarandosi disponibile nei confronti della lista civica moderata non ha trovato, da parte di quest’ultima, riscontri concreti alle proprie proposte di collaborazione; quindi si è trovata nella necessità di valutare una propria partecipazione diretta alla competizione elettorale. Tale eventualità, per quanto richiesta da numerosi cittadini, avrebbe rischiato di frazionare il voto dei moderati e di consegnare il Comune a una sinistra estremista e terzomondista». La conclusione: «Non volendo favorire pericolose derive ideologiche, si è deciso, per il bene comune di Bellinzago e dei suoi cittadini, di ritirarsi dalla competizione. Auspichiamo che il voto dei cittadini garantisca la piena realizzazione di quanto anche noi da tempo chiediamo: difesa e vivibilità del territorio, sicurezza, onestà e trasparente amministrazione, interventi nel sociale privi di pregiudizi ideologici e che favoriscano le famiglie dei connazionali storicamente residenti sul territorio».

monica.autunno@ilgiorno.net