Rifiuti e tangenti, Pioltello non si costituisce parte civile nei confronti di Antonio Concas

L'Amministrazione rinuncia a chiedere un risarcimento a carico dell'ex sindaco, che rischia una condanna a tre anni di reclusione per corruzione di Stefania Totaro

L'ex sindaco di Pioltello Antonello Concas (Newpress)

L'ex sindaco di Pioltello Antonello Concas (Newpress)

Pioltello, 24 settembre 2014 - Il Comune di Pioltello non si costituisce parte civile nei confronti dell’ex sindaco che rischia una condanna a 3 anni di reclusione per corruzione. Mentre Cologno Monzese chiederà il risarcimento dei danni nei confronti di Michele De Girolamo di Area Sud, per cui i pm hanno chiesto la pena di un anno e mezzo. L’ex primo cittadino di Pioltello Antonello Concas e Michele De Girolamo, funzionario della società che ha attualmente in proroga l’appalto scaduto per la raccolta dei rifiuti a Cologno Monzese, fanno parte dei 28 su 44 imputati a vario titolo di corruzione, turbativa d’asta pubblica, truffa aggravata ai danni di ente pubblico ed emissione di fatture false nell’inchiesta «Clean city» sulle tangenti per gli appalti dei rifiuti che hanno chiesto riti alternativi ai pm monzesi Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo. Davanti al giudice del Tribunale di Monza Rosaria Pastore si è tenuta la requisitoria del processo con il rito abbreviato chiesto da Concas e De Girolamo. La pubblica accusa ha chiesto rispettivamente la condanna a 3 anni e a un anno e mezzo di reclusione per i due imputati. Le richieste delle parti civili e le arringhe dei loro difensori sono state rinviate al 20 e il 27 ottobre, mentre per il 17 novembre è prevista la sentenza definitiva pronunciata dal giudice sia sui riti abbreviati che sui patteggiamenti. 

Ma a differenza del Comune di Cologno Monzese, per cui il giudice ha deciso di accogliere la costituzione di parte civile soltanto nei confronti di De Girolamo e non dei coimputati che hanno chiesto di patteggiare la pena, nei confronti dei quali l’amministrazione comunale potrà rivalersi dopo il patteggiamento con una causa civile di risarcimento dei danni, il Comune di Pioltello non ha presentato al processo alcuna costituzione di parte civile. Antonello Concas è finito sotto inchiesta per corruzione. Secondo gli inquirenti, avrebbe intascato una tangente da 20mila euro dall’azienda monzese Sangalli in cambio del rinnovo dell’appalto per la gestione dei rifiuti. 

Per quanto riguarda il Comune di Cologno Monzese sono imputati, oltre a Michele De Girolamo, l’ex vicesindaco ed assessore all’ambiente Raffaele Cantalupo e il dipendente della Sangalli, membro della Direzione metropolitana del Pd, Fortunato Deleidi, che hanno chiesto il patteggiamento rispettivamente ad una pena di 2 anni e mezzo e di 8 mesi di reclusione con la condizionale. 

stefania.totaro@ilgiorno.net