Pioltello, Carrer passa al contrattacco: "Impossibile l’intesa sul Pgt"

Dopo le dimissioni, l’ex sindaco spiega le ragioni dello strappo: c’è chi pensa solo ai propri interessi

L'ex sindaco Cristina Carrer

L'ex sindaco Cristina Carrer

Pioltello (Milano), 28 maggio 2015 - Un duello politico all’ultimo sangue ha portato il Comune sull’orlo del tracollo, sciolto il consiglio comunale spetterà al commissario raccogliere i cocci. È scaduto a mezzanotte il mandato amministrativo di Cristina Carrer, da oggi le dimissioni del sindaco sono diventare effettive. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca ai protagonisti della vicenda, ma la rabbia più forte è quella dei cittadini che in soli 16 mesi si ritrovano per la seconda volta il municipio "blindato". A gennaio dell’anno scorso il sindaco del Pd si è dimesso dopo l’arresto per tangenti, a maggio di quest’anno il sindaco del centrodestra ha protocollato le dimissioni perché sfiduciato dalla lista Progetto Pioltello. A spiegare le ragioni dello strappo politico del centrodestra è la stessa Cristina Carrer, da oggi ex sindaco di Pioltello. "Posso dire con estrema onestà intellettuale che l’urbanistica ha giocato una parte importante nella fine anticipata del mio mandato - spiega Cristina Carrer -. Ogni volta che io o il mio assessore alla partita abbiamo provato a toccare alcuni argomenti legati all’urbanistica, c’è stato un irrigidimento da parte di alcuni consiglieri. Irrigidimento che è diventato sostanziale quando abbiamo iniziato a ragionare al nuovo Pgt, che nella mia visione della città non era destinato a ‘ingrassare’ le tasche di pochi".

È un’accusa pesante quella lanciata dall’ex sindaco: "Oggi quello che credo sia importante per la città - prosegue Cristina Carrer - è capire cosa si muove dietro le rivendicazioni e i protagonismi dei singoli che, chiamati ad amministrare la cosa pubblica nell’interesse della città, finiscono per fare tutt’altro. Sino a quando vi sarà la sovrapposizione tra politica e interessi economici la storia continuerà a ripetersi. Ci sarà qualcuno che dovrà dare spiegazioni alla giustizia, chi starà al gioco e chi, non volendo prestarsi, soccomberà politicamente».

E incalza: "La commistione tra costruttori e politica non è certo una novità - conclude Carrer -, mentre nel mio programma elettorale ho inserito scelte importanti come il consumo di suolo zero o la salvaguardia di alcune zone importanti del nostro Comune, come il Parco delle Cascine".