Inzago, centomila al Vintage Roots Festival

Si chiude con il record di presenze l'ottava edizione

Moto, auto e balli: tutti pazzi per il vintage

Moto, auto e balli: tutti pazzi per il vintage.

Inzago (Milano), 27 giugno 2016 - Colori, balli e musica, con presenze da record a Inzago che per una settimana si è trasformata in provincia americana. Un successo in piena regola per l’ottava edizione del Vintage Roots Festival che ha richiamato, da martedì scorso a domenica sera, migliaia di appassionati del retrò americano da tutta Italia e non solo. Graziata dal maltempo e premiata dall’apertura anticipata di un giorno, i numeri della kermesse sono da capogiro: le prime stime parlano di almeno 100mila persone contro le 70mila dello scorso anno confermando ancora una volta come, quello di Inzago, sia l’appuntamento «vintage» più gettonato della Lombardia.

Il paese si è letteralmente trasformato in una cittadina d’oltreoceano in un tuffo nel passato tra rock’n roll, swing e travestimenti rockabilly. Ben 21 band e 11 dj provenienti da ogni parte del mondo si sono esibiti sui 4 palchi, dal main stage in piazza Maggiore al Cogeser Jumpin’ stage, dal Lambrate Beer Stage alla grande novità per famiglie, il Kids Stage. Squadra vincente non si cambia: e così nel pomeriggio di sabato non è mancato «Jack&Jill», divertente gara di ballo improvvisato sia per la scelta della musica che del partner in pista. Con affluenze record anche al party hawaiano di sabato all’Aquaneva Park. Ieri la ciliegina sulla torta con nuove session musicali e gli attesissimi appuntamenti a tema: il contest Miss Pin Up, per eleggere la cuoca perfetta tra le 15 candidate in gara. E l’American Car Contest Pre ‘62 tra bellissime vetture d’epoca premiando la più particolare. Tutto attorno mostre, bancarelle e stand gastronomici. «Una grande soddisfazione - ha commentato a caldo Davide Bianchi, tra gli ideatori dell’ormai storica manifestazione - il servizio d’ordine ha funzionato e la kermesse è stata un successo, possibile grazie al lavoro di oltre 100 volontari e agli sponsor che ci hanno supportato».