Gufo resta incollato a trappola per topi: soccorso e salvato in extremis

L’animale è stato pulito e reidratato. Un intervento complesso per l’Enpa di Milano, in azione a Segrate

Il gufo salvato dall'Enpa (foto Enpa)

Il gufo salvato dall'Enpa (foto Enpa)

Segrate (Milano), 27 gennaio 2015 - Disavventura a lieto fine per un gufo, rimasto incollato nella trappola per i topi posizionata sopra la tettoia di una villetta a Segrate. Lo splendido rapace è stato soccorso dagli operatori dell’Enpa di Milano che hanno dovuto faticare non poco per portare a termine la loro missione. Purtroppo, per poter liberare il volatile notturno è stato necessario tagliare alcune penne delle ali e piume della testa e del petto.

L’animale è apparso molto provato: probabilmente nel tentativo di divincolarsi da quella trappola mortale il gufo comune aveva dato sfogo a tutte le sue energie. Infatti gli operatori intervenuti per liberarlo hanno da subito constatato una scarsa reattività nell’animale, che molto probabilmente il rapace si trovava in quella situazione di grave disagio dalla notte precedente.

Una volta trasferito presso la clinica ENPA di Milano i veterinari hanno subito provveduto a reidratarlo somministrando acqua e soluzione glucosata, per poi iniziare le complesse operazioni di ripulitura di penne e piume del gufo, imbrattate dalla sostanza collosa, utilizzando della farina che attaccandosi al collante impedisce che questo peggiori i danni già causati.

Le preziose cure degli esperti sono servite: già dopo circa un paio di ore il rapace notturno è apparso più vivace, rispondendo molto bene agli stimoli. Nella mattinata di oggi i veterinari hanno stabilito che poteva essere trasferito subito presso il centro di recupero animali selvatici del WWF di Vanzago, dove sarà sottoposto a ulteriori “lavaggi” con specifici solventi.

«ENPA richiede il divieto di commercializzazione di tutte le trappole a colla in quanto, oltre a essere un pericolo per la fauna selvatica, causano negli animali catturati una morte lenta e dolorosa che avviene per inedia - afferma il presidente di ENPA Milano Ermanno Giudici - questo tipo di strumenti, purtroppo in libera vendita, rappresentano il modo più crudele in assoluto per combattere i topi».