Sale alta la febbre del Giro d’Italia, Cassano d’Adda prepara la sua tappa

Iniziative e test a ripetizione per la gara che partirà da Molveno di MONICA AUTUNNO

L'assessore Vittorio caglio e il sindaco Roberto Maviglia illustrano il piano

L'assessore Vittorio caglio e il sindaco Roberto Maviglia illustrano il piano

Cassano d'Adda (Milano), 11 gennaio 2016 - Per il Giro d'Italia a Cassano, il mese di gennaio sarà quello dello «Start». Entro metà mese una riunione del Comitato Organizzativo di tappa, una serie di incontri interlocutori e il 29 gennaio l’avvio delle iniziative con il logo di tappa, che avranno il compito di accendere la «febbre del giro» di qui al 25 maggio, quando il Giro concluderà a Cassano, in corso Europa, la tappa Molveno-CassanoTutti già con le maniche rimboccate. «Entriamo in una fase operativa effettiva - spiega l'assessore Vittorio Caglio, presidente del Comitato di Tappa - ed è inutile dire che siamo consapevoli dell’enorme impegno che richiederanno i prossimi mesi. Per il 23 gennaio abbiamo indetto la riunione del comitato tecnico, che si occuperà sul campo della gestione delle iniziative, con il coinvolgimento di tutti gli attori cittadini. Dal 29 le iniziative con le società sportive, con le scuole, con gli operatori commerciali. Tutte legate visivamente e di fatto alla tappa».

Tutto si consuma di concerto con il comitato organizzatore nazionale, protagonista del maxi sopralluogo di fine novembre, presideduto dal dirigente tecnico Stefano Allocchi. «Non ne sono previsti altri per il momento. Sono stati collocati i vari settori tematici, e sono state prese le decisioni più urgenti. Per il resto, lavoriamo in loco, sempre in contatto perchè, e mai ci stancheremo di dirlo, l’organizzazione che c’è dietro tutto questo è ferrea e consolidata, direi impressionante: una vera macchina da guerra. Ci sono cose da fare e tempi da rispettare. Ce la mettiamo tutta».

L'occhio dei tecnici si rivolge soprattutto in fondo a corso Europa, ai piedi del cavalcavia del Naviglio Martesana, dove l’organizzazione del Giro, al termine della mezza intensissima giornata di lavoro novembrino, ha decretato debba essere posta la linea del traguardo: in fondo a un rettilineo, con due grandi aree libere laterali. Una scelta a sorpresa, così come qualche modifica al percorso: è stato indispensabile eliminare ogni rischio che la corsa inciampasse nei cantieri della tangenziale ancora aperti sul primo percorso ipotizzato. «In corso Europa ci sono degli interventi in programma per allestire al meglio l’area di traguardo, ma niente di difficoltoso. I parcheggi laterali sono stati reputati idonei a ospitare le postazioni dei media e gli staff tecnici».

Gli atleti arriveranno dalla Rivoltana, percorreranno la Rivolta-Cassano, attraverseranno il ponte «con sguardo» sul Castello Borromeo e la valle fluviale, correranno su via Veneto e svolteranno da via Milano su corso Europa per la volata finale. Gli altri due settori chiave della tappa cassanese saranno le tre piazze del centro, dove sarà allestito l’Open Village di tappa, cuore delle iniziative economiche, del merchandising e delle iniziative promozionali, e Villa Borromeo, dove sarà invece collocato il quartier generale dei media internazionali.

di MONICA AUTUNNO