Gessate, al posto dell'incubo della bretella Tem Maroni promette l'"anello"

Il presidente della Regione Lombardia scende in campo per salvare l'abitato da traffico e smog di Monica Autunno

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni

Gessate, 20 settembre 2014 - Niente colpi di mano sulla variantina. L’accordo non c’è, Teem e gli enti sovracomunali fanno orecchio da mercante. Ma i lavori potrebbero iniziare a breve: «In questo caso lo dico chiaro e tondo ai cittadini: dovete prepararvi a fermare le ruspe». Ultima spiaggia, la Regione. Anzi, il presidente Roberto Maroni in persona, che, dopo un informale colloquio con il sindaco Giulio Sancini all’assemblea dell’Anci, si è mosso in prima persona e sta prendendo in carico l’ormai semestrale querelle: «È stato l’unico, almeno sinora. Non voglio dare false speranze. Ma ci saranno colloqui in settimana, e spero di portare a casa quello che abbiamo il diritto di avere». 

Ecco, in soldoni, la sintesi dell’assemblea pubblica indetta l’altra sera in aula consiliare dal Comitato civico contro la variantina Tem. Tanti cittadini in aula, il presidente del Comitato Sergio Cerri e il sindaco Sancini al tavolo. A Cerri il compito di riassumere quanto è avvenuto in estate. Gli ultimi infruttuosi incontri, il no alle richieste del Comitato, che chiede, come si sa, che la variantina non sia realizzata così come progettata, ma corredata con i prolungamenti di sp 176 e 216, in modo da creare un anello che davvero preservi l’abitato dal traffico passante. 

Poi l'esposto alla Procura della Corte dei conti, sul mistero dei quattrini. La strada era già stata finanziata dagli operatori della Corte Lombarda con fideiussione di quasi 4 milioni di euro, ora passa in carico alle compensazioni Tem per la bellezza di 10 milioni e 600 mila euro, «ne costa, a dire tanto, due, due e mezzo».  Il sindaco Sancini a ripercorrere invece, per filo e per segno, l’esito infausto dei numerosi incontri con Teem e Cal: «Tutti ingegneri - ha chiosato - e nessuno che abbia mostrato di capire il problema. Non hanno soldi, dice Teem. A ulteriore compensazione ci offrono al massimo 500mila euro, per completare noi l’anello viario. Ma come, ho detto: ci dite che una variantina da un chilometro e trecento metri costa dieci milioni e mezzo di euro, e ce ne offrite 500 mila per realizzarne altrettanti?». 

monica.autunno@ilgiorno.net