Gessate, la Polisportiva contrattacca: "Il sindaco mente, ha voluto affossarci"

Gestione degli impianti, continua la guerra: su di noi solo bugie

L’ex sindaco Mario Leoni (a sinistra) e Ciro Paparo consigliere di Gessate Bene Comune e storico patron della Polisportiva

L’ex sindaco Mario Leoni (a sinistra) e Ciro Paparo consigliere di Gessate Bene Comune e storico patron della Polisportiva

Gessate (Milano), 3 luglio 2016 - "L'amministrazione comunale ha scelto di privatizzare lo sport. Le conseguenze sono gravi e saranno sempre più pesanti: se ne faccia carico. E non scarichi le responsabilità, ma soprattutto fango, su altri". Una conferenza stampa per ribattere, a qualche giorno di distanza, ma a polemica tutt’altro che sopita, alle dichiarazioni del sindaco Giulio Sancini. Con Ciro Paparo, consigliere di Gessate Bene Comune ma soprattutto storico presidente della Polisportiva scalzata via dalla gestione degli impianti da Obiettivo Sport, con il segretario del Pd Valerio Venturi e con l’ex sindaco Pd Mario Leoni, a difendere anni di gestione sportiva "in cui si badava al valore sociale dello sport nel paese". Presenti anche alcuni dirigenti dell’Ac Gessate, in primis il vicepresidente Enrico Giussani: "Indignati - dice - per le insinuazioni sulla nostra correttezza. Qui non si dice tutta la verità e i bugiardi non siamo noi".

Paparo è l’ex patron di quella Polisportiva assegnataria sino a 2 anni fa di un contributo a pioggia di 120mila euro, e velatamente accusata dall’amministrazione di gestione poco concreta (le manutenzioni non fatte) e quel che è peggio poco trasparente. "Si è fatta una gran confusione - spiega Paparo - su gestione, manutenzioni ordinarie e manutenzioni straordinarie. La Polisportiva ha sempre fatto ciò che doveva, e anche di più: i nostri bilanci sono sempre stati un libro aperto. Ha rappresentato un punto di riferimento solido per cittadini e famiglie. Una presenza di valore, lunga 41 anni, che qualcuno, e non si sa perché, ha voluto affossare». Le conseguenze? "Sotto gli occhi di tutti: impianti vuoti, corsi troppo costosi, persino i centri estivi poco frequentati. Una Caporetto". Trecentomia euro di manutenzioni in un anno, presentate come fiore all’occhiello dal sindaco. "Sono merito esclusivo dell’eliminazione di alcuni vincoli del patto di stabilità".

L’ex sindaco Leoni: "Questa amministrazione ha seguito un principio, quello che lo sport in un paese debba essere a costo zero. Non un pensiero al fatto che lo sport tiene i ragazzini lontano dalla strada. Che ha un valore aggregativo e sociale". Solo a fine incontro la rabbia dell’Ac Gessate "ufficialmente inesistente da oggi", dice Giussani. "Siamo stati coperti di fango, tacciati da spendaccioni a scorretti. Siamo furiosi ed è difficile tenere il basso profilo che ci siamo imposti". Ancora: "Al gestore avremmo dovuto versare le sponsorizzazioni e gli incassi delle partite. Il Comune ci deve 15mila euro, ma ce li avrebbe dati solo se avessimo accettato le condizioni economiche improponibili, un ricatto bello e buono. Ripeto, gli scorretti non siamo noi".