Cambiago, raccolta differenziata: il sacco intelligente parla urdu

Nuova tappa dell’integrazione: i volantini della differenziata tradotti per gli asiatici

L'ecuosacco multilingue parla anche urdu

L'ecuosacco multilingue parla anche urdu

Cambiago (Milano), 21 luglio 2016 - L’integrazione passa anche dai rifiuti e l’Ecuosacco diventa multilingue. Dopo le traduzioni nelle lingue più diffuse – inglese, francese, spagnolo, russo, albanese e romeno – il Cem, colosso pubblico della differenziata, adesso ha inserito anche l’urdu, la lingua del Pakistan e dell’amministrazione ufficiale indiana. Tanti gli asiatici nell’hinterland, al punto da spingere l’azienda a coinvolgerli nella rivoluzione della raccolta intelligente. L’aveva già fatto con gli arabi e i cinesi, ora tocca agli indiani. Sul sito della società è stata aperta una pagina apposita, mentre volantini, pieghevoli e manifesti «parlano» in urdu.

Obiettivo, spingere al massimo sull’acceleratore per migliorare le performance dei comuni ricicloni, risparmiare e guadagnare dalla vendita di materiali da riciclo. Ma, implicitamente, si tratta anche di un importante riconoscimento per le comunità più numerose che abitano nella zona. Anche il famoso «sacco rosso», quello per le famiglie, ora riporta le indicazioni globalizzate. «È necessario essere chiari e comprensibili anche agli stranieri che risiedono stabilmente nel nostro Paese e che, sulla nostra home page, potranno informarsi meglio grazie alle spiegazioni nella loro lingua», dice Virginio Pedrazzi, amministratore unico di Cem. E aggiunge: «Dopo un monitoraggio, abbiamo scelto i gruppi più rappresentativi nei nostri territori e abbiamo tradotto il materiale della campagna di comunicazione».

Il codice a barre, insomma, non risparmierà più nessuno. E mentre il servizio si apre al mondo e la sperimentazione fa registrare successi in tutti i centri dove è stata introdotta, Cambiago in testa, a Cernusco, ultima arrivata, infuria la polemica.