Vaprio, Bramati è lo Special One della maglia rosa

Il 47enne è il direttore sportivo del team Etixx-Quick Step capitanato da Gianluca Brambilla, leader in classifica generale al Giro d’Italia

Davide Bramati

Davide Bramati

Vaprio d’Adda (Milano), 17 maggio 2016 - Tifa per la Juventus e malgrado ciò è soprannominato il "Mourinho del ciclismo". È Davide Bramati, 47 anni, direttore sportivo dell’Etixx-Quick Step capitanata da Gianluca Brambilla, da sabato leader in classifica generale al Giro d’Italia. Davide abita a Vaprio d’Adda ed è diventato diesse dell’Etixx-Quick Step il primo luglio 2006. Finora l’Etixx-Quick Step è il dream team del Giro d’Italia: oltre alla maglia rosa di Brambilla detiene quella bianca, da leader dei giovani, con Bob Jungels (Lussemburgo). Inoltre vanta due successi di tappa col tedesco Marcel Kittel e uno con Brambilla. Dopo la crono di domenica Brambilla e Jungels occupano le prime due posizioni in classifica generale separati da un solo secondo. Il diesse di Vaprio è lusingato dai sinceri complimenti ricevuti dalla carovana rosa ("Meritava di diventare commissario tecnico dell’Italia", affermano alcuni) e in questi giorni ha spesso pianto dalla gioia. Al termine del Giro mancano 12 tappe e non si sa cosa potrà fare Gianluca Brambilla nella terza settimana, tuttavia una cosa è certa: da direttore sportivo Bramati si sta prendendo soddisfazioni che non aveva ottenuto da corridore.

Durante la carriera professionistica Bramati aveva vinto 6 gare compresa una tappa alla Vuelta in Spagna nel 2000. Il suo ruolo era quello di spalla di lusso del capitano; ciclovip del calibro di Saronni, Fondriest, Museeuw, Tonkov, Bettini e Boonen ancora oggi ringraziano Davide. Gareggiando spesso da gregario ha imparato bene a fare il direttore sportivo e ora è stratega della maglia rosa. "Mi coccolo la leadership di Brambilla e sono fiducioso", afferma Davide, che a Vaprio vive con la moglie Sonia e il figlio Tommaso, 18 anni, corridore della categoria juniores. "Sarà difficile – prosegue il ds- ma se Brambilla riuscisse a vincere il Giro sarebbe qualcosa di eccezionale per il ciclismo italiano". Da 8 mesi il diesse dell’Etixx-Quick Step ha un altro sogno: vincere la tappa "casalinga" del Giro con arrivo a Cassano d’Adda. E’ per velocisti e purtroppo Bramati non dispone più di Kittel, che sabato si è ritirato. "Ho un’altra carta importante da giocare per Cassano: Matteo Trentin. Non è un velocista puro come Kittel, è più un passista veloce da classiche, può regalarmi la vittoria a Cassano. E’ la tappa in onore di Gianni Motta, l’idolo di mio papà". Lo squadrone Etixx-Quick Step in organico ha 6 direttori sportivi, tuttavia a Giro d’Italia e Tour de France il manager Patrick Lefevere vuole in ammiraglia Davide Bramati: è un ulteriore attestato di stima.