Cernusco sul Naviglio (Milano), 29 maggio 2017 - "La felicità vuole essere vissuta": titolo di sole e speranza per l’ultimo romanzo di Loredana Limone, napoletana di nascita trapiantata in Martesana, presentato alla Bottega del Libro ed edito da Salani. È il nuovo, attesissimo capitolo della saga di “Borgo Propizio”, che, iniziata nel 2012 con il capostipite “Borgo Propizio” e proseguita lungo due sequel di successo (“E le stelle non stanno a guardare”, Salani 2014/Tea 2015 e “Un terremoto a borgo propizio” Salani 2015/Tea 2016), ha fatto incetta di premi ed è tradotta in decine di lingue. La serie sul "piccolo borgo antico da cui ricominciare", come un critico lo ha definito, ha il fascino mediterraneo, aperto e solare di Loredana, autrice di favole prima di approdare al romanzo ed esperta di gastronomia e ricette.
Un sorriso sempre acceso il suo: anche al termine di una stagione difficile. Un tumore combattuto con coraggio, e senza mai perdere il ‘filo diretto’ con i lettori e gli amici. "Questo romanzo - spiega lei stessa - dovrebbe chiudere la serie a Borgo Propizio (uso il condizionale: magari me ne viene fuori un altro) ed esce appunto dopo la mia lotta a un tumore. Perciò ha un valore particolare. Ma, come gli altri, è stato scritto con un linguaggio allegro e di evasione, perché è così che io combatto il brutto della vita e invito i miei lettori a uscire dalla cupa realtà".
Il borgo antico e personaggi che ritornano. "I lettori attendevano in particolare di ritrovare l’illuminato Felice Rondinella, che in questo romanzo avrà un grande coraggio: farà coming out. L’ho scritto perché i lettori me lo avevano chiesto. Tra l’altro siamo in periodo pre-elettorale e gli occhi sono tutti puntati sui comportamenti dei candidati sindaco. È una figura attuale". C’è però un personaggio che aveva urgenza di tornare a raccontare: "Il maresciallo Bartolomeo Saltalamacchia, che volevo far incontrare, dopo oltre trent’anni, con il suo fedifrago amico d’infanzia. Non è stato semplice, lui non era tanto d’accordo sul principio, e io scrivo sotto dettatura dei personaggi. Ma ci sono riuscita".
Loredana è instancabilmente impegnata nella promozione della letteratura italiana al femminile. "C’è molto di propizio. Qualche nome: Sara Rattaro che con il suo ultimo “L’amore addosso” sta strizzando i cuori; Paola Cereda, da poco in libreria con “Confessioni audaci di un ballerino di liscio”, che è un balsamo per il cuore; Nicoletta Sipos con il suo interessante romanzo storico e autobiografico “La promessa del tramonto”; Alice Basso, Emanuela Abbadessa, Rosa Montero, Katia Bernardi. C’è solo l’imbarazzo della scelta".