Da Cambiago a Basiano, un'estate da volontari

Servizi di trasporto e soccorso oppure pranzi con gli anziani: la solidarietà è una missione

Sonia Pirovano e Giuseppe Spataro, di Busnago Soccorso

Sonia Pirovano e Giuseppe Spataro, di Busnago Soccorso

Cambiago (Milano), 17 agosto 2016 - L'altra faccia dell’estate, quella di chi sceglie di restare, per garantire servizi indispensabili ai cittadini che trascorrono il mese di agosto a casa. È il mondo del volontariato, attivo più che mai nei giorni caldi dell’anno: un’attività che si rafforza, per aiutare, supportare o semplicemente far compagnia a chi rimane solo o ha bisogno di aiuto. Come i tanti volontari dell’A.r.v.a., l’associazione ricreativa volontariato anziani di Cambiago, punto di riferimento con la sua storia ultraventennale. Un gruppo di quasi 40 elementi che fornisce sostegno e supporto a circa 500 persone, dal trasporto verso ospedali e ambulatori per visite ed esami, alle passeggiate, dalla consegna pasti a domicilio al prestito delle carrozzine; senza dimenticare l’aspetto aggregativo, tra tombolate e partite a carte nella sede di piazza Cesare Battisti, gite, pranzi, cene e corsi di ballo.

"Non ci fermiamo mai - spiega il presidente Fausto Oggionni, in carica dal 2012 - perché anche ad agosto c’è sempre richiesta. Ogni anno ci riuniamo per decidere come dividere le ferie e garantire una presenza costante". Come da tradizione, è stato organizzato il pranzo di Ferragosto: "Un modo per stare insieme, in una giornata in cui molto anziani rimarrebbero soli a casa". Ogni volontario ha un ruolo: "Sono tutti pensionati e si sentono davvero parte attiva, chi lavora nell’ufficio prenotazioni, chi organizza gli appuntamenti e chi trascorre i pomeriggi con gli anziani". (Sotto, i volontari)

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 "È una grande soddisfazione poter aiutare le persone - racconta l’ex presidente Augusto Mojetta, 86 anni, 12 dei quali alla guida dell’associazione - ho lasciato le redini di A.r.v.a. quando mi sono reso conto che c’erano mani solide che l’avrebbero portata avanti al meglio. Ma non manco mai, è la mia seconda casa e vengo tutti i giorni». Perché, ricorda Pinuccia Caprotti, per tutti ‘Pucci’, «se scegli di fare il volontario la gratificazione sta nella consapevolezza di aiutare e far sentire bene gli altri".

Poco distante c’è un altro caposaldo del territorio: Busnago Soccorso che ha sede in via Roma, a Basiano, struttura operativa 24 ore su 24. Si avvicendano, anche ad agosto, una trentina di volontari (l’associazione ne conta oltre 90, tra le varie sedi). Un supporto fondamentale, il loro, che va dagli interventi di primo soccorso in convenzione con il 118 dell’Azienda regionale emergenza urgenza, ai trasporti sanitari semplici o eccezionali, via terra o aerei. Un importante lavoro di squadra per rispondere alle richieste di aiuto.

"Durante l’anno faccio il turno fisso il venerdì notte e do disponibilità la domenica mattina - spiega Giuseppe Spataro, 51 anni, che guida l’ambulanza dal 2005 - in agosto raddoppio la disponibilità e arrivo anche a 4 turni settimanali. La scelta di diventare volontario è nata da un fatto personale e dal desiderio di dare una mano. Ci si trova a fare scelte determinanti per la vita di altre persone quindi bisogna capire se ce la puoi fare". Anche Sonia Pirovano, 36 anni, ad agosto non manca mai: "Non dimenticherò mai il primo servizio, il 4 luglio del 2013, un arresto cardiaco. Le prime uscite sono pesanti a livello mentale, bisogna gestire le emozioni, ma il lavoro di squadra aiuta molto. Certamente tutto nasce da una passione che hai dentro". Dopo ogni intervento, si ritrova sempre il sorriso: "Organizziamo pranzi e grigliate tutti insieme conclude Giuseppe - siamo una grande famiglia".