"Sul stradun per andare all’Idroscalo". Jannacci lo cantava e ora glielo dedicano

Sarà intitolata alla memoria di Enzo Jannacci il nuovo stradone per andare all’Idroscalo

Enzo Jannacci, morto il 29 marzo 2013

Enzo Jannacci, morto il 29 marzo 2013

Segrate (Milano), 14 ottobre 2017 - Sarà intitolata alla memoria di Enzo Jannacci la nuova strada «per andare all’Idroscalo». La bretella che collega Novegro alla Circonvallazione Idroscalo verrà dedicata al noto cantautore milanese, un omaggio all’artista che più volte si è ispirato ai luoghi della periferia dell’Est Milano per scrivere i testi delle sue canzoni e che, in uno dei suoi brani più famosi – «El purtava i scarp del tennis» – cantava «sul stradun per andare all’Idroscalo«. A deciderlo è stato l’esecutivo segratese, che giovedì ha approvato in giunta la delibera. «Nessuna via è più azzeccata di questa da intitolare al maestro Enzo Jannacci – commenta il sindaco, Paolo Micheli – Una decisione che si inserisce alla perfezione nel contesto dei nomi delle vie del quartiere, tutte dedicate a grandi poeti».

La nuova strada - già percorribile dal 6 ottobre nelle due direzioni: da via Novegro e dal rondò di accesso all’aeroporto di Linate lungo la Circonvallazione Idroscalo – è corredata da un’ampia pista ciclabile che si inserisce nel sistema di percorsi per le due ruote. In particolare, il nuovo percorso rappresenta un tratto importante dell’asta ciclabile che una volta ultimata consentirà un collegamento sicuro nel verde del Grande Parco Forlanini tra Segrate e Milano. «Jannacci, il cardiologo cantautore che si è meritato il titolo di medico del cuore e dell’anima, è stato un poeta sincero – continua Micheli – protagonista di una stagione probabilmente irripetibile in cui Milano fu un’incredibile laboratorio di idee e di arte. Le sue canzoni, le sue storie, la sua creatività a 360 gradi e i suoi personaggi disgraziatamente eroi, hanno fotografato momenti di vita meneghina e di un’Italia che girava a mille: ispirata, solidale e concreta. Jannacci ha saputo raccontare la sua città e il suo paese splendidamente: in note, sul palco e in televisione, facendo ridere, piangere e riflettere. Quello della comunità segratese è un tributo a un artista vero che vorremmo far conoscere anche alle nuove generazioni».

Nelle prossime settimane, dopo il benestare della Prefettura, verrà organizzata una cerimonia ufficiale a cui è stata invitata la famiglia del cantautore scomparso il 29 marzo 2013.