Sparatoria al sushi bar, il sindaco: "Segrate non è il Far West"

Dopo la rapina, Micheli cerca di rassicurare i cittadini: "Capisco la paura, ma i reati sono in calo"

Il sushi bar sulla Cassanese

Il sushi bar sulla Cassanese

Segrate (Milano), 7 febbraio 2018 - Tre colpi di pistola esplosi a bruciapelo, diverse coltellate inferte con violenza, urla e spintoni. Immagini forti diventate subito virali, così a Segrate è scoppiata la bufera. Sono fotogrammi terribili quelli ripresi dalle telecamere di sicurezza durante la rapina messa a segno domenica sera al Fuel, il sushi bar sulla Cassanese, dove due uomini armati hanno scatenato il putiferio, finito con il ferimento di due rapinatori e del titolare del locale. I filmati stanno facendo il giro dei social, molti segratesi hanno paura. "I reati sono in calo da qualche anno e i numeri della Prefettura ci confortano, ma la gente ha una percezione distorta sul tema della sicurezza. E quello che è accaduto domenica lo dimostra. Molti cittadini pensano che i dati dei reati siano in calo perché la gente non denuncia, c’è molto scetticismo e molta paura", spiega il sindaco Paolo Micheli. I due malviventi sono entrati nel ristorante armati di pistola per rapinare l’incasso della serata, ma all’interno del locale è scattata una colluttazione cruenta. Il proprietario del locale ha afferrato un coltello da cucina e ha iniziato a difendersi con i primi fendenti, i malviventi gli hanno sparato addosso tre colpi di pistola per fermarlo, mentre un dipendente si è avventato sui malviventi con un’altra lama da cucina. Tre i feriti: i due rapinatori - uno con una ferita all’addome, l’altro con il polmone perforato - e il titolare del locale. All’indomani della rapina, il primo cittadino si è recato al sushi bar per parlare con i titolari del locale di quanto accaduto.

"Sono andato per accertarmi personalmente delle condizioni di salute dei due dipendenti feriti nella colluttazione - racconta Micheli -. Fortunatamente stanno bene e il peggio è scongiurato. Ringrazio i carabinieri per il pronto intervento che nella nottata ha assicurato alla giustizia entrambi i malviventi responsabili dell’aggressione". Negli ultimi cinque anni, mediamente i reati sono scesi da 2.435 a 2.084 episodi all’anno. E nell’ultimo biennio sono diminuite anche le rapine: 27 quelle messe a segno tra il 2016 e il 2017, un trend in netto miglioramento rispetto ai due anni precedenti, quando furono 49. Il problema numero uno sono le truffe: l’anno scorso sono schizzate a 218 casi, un dato preoccupante se raffrontato ai 43 episodi consumati nel 2012.

"Gli unici reati in aumento sono le truffe informatiche - entra nel merito Micheli -, per questo abbiamo iniziato a lavorare sulla prevenzione, con corsi di formazione per le scuole e le famiglie. Sulla preoccupazione dei cittadini in tema di sicurezza, invece, stiamo agendo su più livelli: dalla comunicazione per rassicurare i segratesi, alle azioni concrete come il presidio del territorio. L’anno prossimo assumeremo nuovi agenti della polizia locale ed entro la fine del mio mandato realizzeremo una rete di videosorveglianza con telecamere ai varchi di accesso alla città".