Segrate: biblioteca, fabbrica e centro disabili. Restyling con i fondi regionali

I grillini iscrivono i tre siti all’elenco lombardo delle aree dismesse

Il centro diurno disabili di Segrate

Il centro diurno disabili di Segrate

Segrate (Milano), 18 luglio 2017 - Fondi regionali da destinare al recupero delle aree dismesse. Il Movimento 5 Stelle ha lanciato un’iniziativa per convogliare una parte dei fondi del bilancio regionale verso opere urgenti e utili ai cittadini del territorio. È iniziato così uno screening delle opere che necessitano di un restyling, la mappa del degrado verrà discussa in consiglio regionale il 28 luglio, in occasione dell’assestamento di bilancio. Tre i siti segratesi segnalati a Palazzo Lombardia: la biblioteca di Novegro, l’ex palazzo Fisher e il Centro diurno disabili di Rovagnasco.

«L’intesa Stato-Regioni prevede la possibilità di beneficiare di alcuni vantaggi, ovvero di maggiori possibilità di spesa, a condizione che venga realizzato un ammontare minimo di investimenti aggiuntivi per importi pari a 53 milioni nel 2017 e a 58 milioni nel biennio successivo», spiegano i pentastellati. «La biblioteca di Novegro si trova dentro la scuola elementare, in un’aula piccola, dove il pubblico non può accedere perché mancano le norme di sicurezza previste, non ci sono bagni disponibili e non c’è un accesso dall’esterno». La proposta è quella di inserire la biblioteca nel Centro Civico di Novegro, mettendola a norma con bagni, passaggi esterni, pulizia giornaliera, personale impiegatizio, wi-fi gratuito.

«Il palazzo della ex casa di spedizioni Fisher che si trova in via Morandi, ora di proprietà del Comune, è abbandonato e inagibile per via dei costi insostenibili per la bonifica dall’amianto. La nostra proposta è quella di poterlo renderlo agibile utilizzando dei fondi regionali e usare lo spazio per il co-working». Il Centro disabili di Rovagnasco è una struttura di recente costruzione, ma anche qui non mancano i disagi. Ecco la proposta del M5S: «Non ha una copertura all’entrata dell’edificio e quindi nei giorni di pioggia crea parecchi disagi, soprattutto per le ambulanze che devono sostare per far scendere e salire le persone accompagnate che, per lo più, si tratta di bambini e ragazzi. La questione è stata fatta presente in Comune dagli utenti, ma la risposta è sempre stata che al momento non ci sono soldi per poter evadere tale richiesta. La proposta è quella di intervenire con una copertura adeguata sulla struttura esterna già esistente, così da mettere al riparo dalla pioggia l’entrata dell’edificio».