Servizi sanitari, il poliambulatorio di Trezzo sarà affidato al Comune e si salverà

La svolta dal vertice tra il sindaco Villa e l’assessore regionale alla sanità Gallera

La sede in piazza Gorizia del Poliambulatorio

La sede in piazza Gorizia del Poliambulatorio

Trezzo sull'Adda (MIlano), 23 marzo 2017 - Un gioco di trasferimenti incrociati permetterà a Trezzo di mantenere servizi sanitari per tutelare pazienti fragili, anziani, soprattutto, in difficoltà a muoversi. Salvo il poliambulatorio ex Asl di piazzale Gorizia, che passerà al Comune, ospitando uffici legati al welfare. Mentre, il punto prelievi e gli specialisti su appuntamento si sposteranno in via Gramsci, dove oggi c‘è il Sert, lo sportello dipendenze, pronto a traslocare a Vaprio. La nuova geografia di diagnosi e cura è stata disegnata dal sindaco Danilo Villa e dall’assessore regionale alla partita Giulio Gallera, al termine del summit, che, dopo tanto sospirare, ha dato il via al percorso chiesto da cittadini e forze politiche bipartisan.

Destinata a essere chiusa dalla Riforma, in virtù dei numeri totalizzati negli ultimi anni - il 90% dei trezzesi snobbava l‘ex Asl preferendo andare fuori città, - Gallera ha raccolto l‘esigenza «di mantenere un presidio», portata avanti da partiti e amministrazione. Così la pratica è tornata sul binario auspicato anche dall’Assemblea dei sindaci dell’Asst Melegnano-Martesana. Naturalmente, il direttore generale Mario Alparone ha presenziato all‘incontro milanese. «L’offerta delle prestazioni da concentrare nel centro di via Gramsci - spiega Gallera- si potrebbe anche ampliare, se i medici di famiglia decidessero di garantire i percorsi di presa in carico previsti dal nuovo modello regionale, con visite erogate dalla Asst su prenotazione».

Soddisfatto Villa. «Finalmente è stato fatto un passo avanti rispetto alla scelta di trasferire tutti i servizi socio-sanitari prospettata nel luglio scorso. Il dialogo con la Regione è prezioso - aggiunge - per cercare ogni possibile soluzione, avendo ben chiaro l‘obiettivo di tenerci stretto l’ospedale di Vaprio, sul quale i sindaci del nostro distretto sanitario, di ogni appartenenza politica, si sono impegnati in tutti questi anni». Quanto al poliambulatorio di piazzale Gorizia, «restiamo in attesa che si concluda l’iter in merito alla concessione a noi senza oneri, condizione indispensabile prima di passare all‘analisi di qualsiasi ipotesi di ri-funzionalizzazione». Il Comune dovrebbe accollarsi i costi di gestione dello stabile.