Summit sulla sicurezza a Pioltello col ministro Pinotti

Un giro di vite sul fronte della sicurezza: Pioltello apre le porte al ministro Roberta Pinotti per visitare i luoghi “caldi” della città

Il ministro della Difesa Roberta Pinotti al comando dei vigili di Pioltello

Il ministro della Difesa Roberta Pinotti al comando dei vigili di Pioltello

Pioltello (MIlano), 9 febbraio 2018 - Una stretta di vite sul fronte della sicurezza: Pioltello apre le porte al ministro Roberta Pinotti per visitare i luoghi “caldi” della città. Un incontro istituzionale che si è trasformato in un summit operativo quello che ieri mattina ha coinvolto il ministro della Difesa Pinotti, atterrata a Linate poco prima di mezzogiorno e arrivata di volata a Pioltello per incontrare il sindaco Ivonne Cosciotti.

Le due hanno parlato di come affrontare la sfida della sicurezza cittadina e lo hanno fatto direttamente in trincea. Carte alla mano, il ministro Pinotti ha esaminato il progetto di ampliamento della caserma di via Morvillo, dove nei prossimi anni verrà trasferito il Comando territoriale dei carabinieri, oggi a Cassano. Poi ha visitato la caserma e parlato con gli uomini e le donne dell’Arma, è entrata nella sala operativa della polizia locale e alla fine ha fatto un giro a piedi per il quartiere Satellite per parlare con la gente che ci vive. È stata una mattina intensa, passata in mezzo alla gente. «La sicurezza è un’esigenza primaria della gente - dice il ministro Pinotti -: i reati sono in discesa, ma le persone continuano a sentire il bisogno di sentirsi al sicuro. Le statistiche non servono, per cambiare la percezione dei cittadini ci vuole un presidio costante del territorio. La sicurezza significa libertà, è un diritto di tutti». Forze dell’ordine tra la gente. «I carabinieri sono un elemento essenziale, ho fatto l’amministratore locale e so quanto sia fondamentale stabilire sinergie efficaci. Per questo, il Governo ha cercato di non chiudere nessuna postazione e di investire sul personale per rendere più efficace l’azione di prossimità delle forze dell’ordine, così essenziale per rassicurare la popolazione».

Nella centrale operativa della polizia locale, il ministro Pinotti ha osservato i punti nevralgici della città, seguendo minuto per minuto le riprese in diretta della rete di videsorveglianza. «Le immagini che arrivano in diretta dalle telecamere ci permettono di analizzare la situazione in tempo reale - spiega il comandante della polizia locale di Pioltello, Lorenzo Mastrangelo -, inoltre abbiamo progettato un programma che è stato installato a bordo delle auto di pattuglia per monitorare gli illeciti commessi sulle strade: in un anno, abbiamo sequestrato 100 veicoli non assicurati e verificato 160mila auto». Tra le eccellenze locali, il ministro Pinotti ha incontrato Mimmo Paolini, l’agente pioltellese ormai diventato un esperto di cyberbullismo a livello nazionale. «Dieci anni ha fa abbiamo avviato un progetto per contrastare il bullismo digitale, oggi siamo stati premiati come miglior percorso di formazione in Italia su questo tema - racconta Paolini -. Abbiamo incontrato 7.200 studenti, dalle scuole primarie alle superiori, e quest’anno partiremo in via sperimentale con le scuole per gli adulti. Abbiamo organizzato convegni locali e nazionali, abbiamo dato strumenti di tutela al 24% della popolazione locale e puntiamo di raggiungere il 50%. È un fenomeno difficile, che va affrontato con decisione».