Pioltello, due famiglie sfrattate con sei figli: "Pronti a dormire in municipio"

Tre i minori disabili che non sono autosufficienti

Le famiglie dei cugini El Khouly

Le famiglie dei cugini El Khouly

Pioltello (Milano), 20 gennaio 2018 - Due famiglie sfrattate per morosità chiedono aiuto: hanno bisogno di un tetto sulla testa per non doversi separare dai tre figli disabili. È una situazione complicata quella raccontata dai cugini El Khouly, a capo di due nuclei familiari di origine egiziana finiti nel vortice di un incubo. Dieci persone in tutto: quattro genitori e sei figli piccoli, di cui tre ragazzi con gravi problemi di disabilità. Non sono autosufficienti e, nel caso dovessero essere assegnati ad una casa famiglia, sarebbero costretti a vivere senza le madri.

Una storia difficile iniziata qualche mese fa a Seggiano. «Le nostre famiglie vivevano in due appartamenti, ma non riuscivamo a pagare l’affitto per problemi economici. Io sono senza lavoro e mio cugino Atif è stato operato al ginocchio e in questo momento è in malattia. Non possiamo permetterci affitti salati. I proprietari di casa ci hanno sfrattati tutti, all’improvviso siamo rimasti in dieci senza una casa», racconta Mohamed El Khouly, uno dei due capifamiglia. Il palazzo dove vivevano è stato liberato in blocco, altre famiglie sono rimaste in mezzo a una strada. Il 28 novembre lo sfratto è diventato esecutivo e le due famiglie si sono ritrovate all’addiaccio.

«Ci siamo rivolti ai servizi sociali – continua l’uomo – e le prime notti siamo andati a dormire in albergo. Dopo pochi giorni, il Comune ci ha trasferito a Melegnano e lì abbiamo iniziato a vivere in un solo appartamento per dieci persone. Siamo lontani da Pioltello, dove i nostri figli frequentano le scuole, però ci siamo trasferiti sperando in una soluzione definitiva. La nostra situazione non è facile: ogni giorno andiamo tutti a Pioltello per portare i bimbi più piccoli a scuola, mentre i ragazzini disabili vengono presi in carico dalla Croce Verde che li accompagna in un istituto scolastico di Cimiano. Non possono viaggiare da soli, hanno bisogno di aiuto. In questa situazione, non sappiamo come muoverci per trovare una soluzione adeguata». Ma non solo. «Sono senza lavoro, non possiamo permetterci di pagare degli affitti a prezzo di mercato, con cinque figli minori e tre disabili a carico non sappiamo come fare», si sfoga Mohamed El Khouly.

Sei i figli: il più piccolo ha cinque anni e il maggiore 18, tre di loro hanno una disabilità certificata al 100%. Il 5 dicembre le due famiglie sono andate a vivere a Melegnano, in un alloggio in via Castelli gestito da una cooperativa sociale. Ma si tratta di una soluzione transitoria e, lunedì mattina, i due nuclei familiari dovranno preparare «armi e bagagli» per uscire nuovamente di casa. «Il Comune ci ha detto che garantirà un alloggio solo ai figli disabili, ma non possono separarsi dalle loro madri, non potrebbero resistere. Lunedì si avvicina, se non ci daranno una mano saremo costretti ad andare a dormire in municipio».