Pioltello, con la ciclabile spariscono i posteggi. Raffica di multe per gli automobilisti

Proteste nel quartiere Seggiano. Il Comune: non si poteva parcheggiare neanche prima

Stefano Patanè con la sua auto predisposta per accogliere il cognato disabile

Stefano Patanè con la sua auto predisposta per accogliere il cognato disabile

Pioltello (Milano), 6 ottobre 2017 - «Siamo rimasti senza parcheggi sotto casa, viviamo tartassati dalle multe». È quello che accade da mesi in via Genova, una piccola strada nel quartiere di Seggiano, tra la stazione e la ferrovia. A mandare in tilt le abitudini dei residenti è stata la nuova pista ciclabile che, in una strada così piccola, ha ridotto ulteriormente la carreggiata, impedendo alle macchine di posteggiare. «Ho un bambino di pochi giorni, per me e mia moglie è vitale poter posteggiare sotto casa con la macchina. Mio cognato è disabile e quando viene a casa nostra è un inferno», racconta Stefano Patanè, un abitante di via Genova.

«La pista ciclabile è stata delimitata con dei cordoli rialzati, che impediscono alle auto di fermarsi. In tanti anni non abbiamo mai visto un vigile, ora che c’è la pista ciclabile continuano a bombardarci di multe. Molti abitanti, esasperati, alla fine sono costretti a lasciare la macchina in divieto di sosta. Ho già collezionato sette contravvenzioni, qualcuna anche da 60 euro». a zona di Seggiano è in fermento: dopo anni di blocchi continui, è partito il progetto per rimettere in sesto il quartiere. «Il progetto di via Alla Stazione è bellissimo, non c’è nulla da dire – aggiunge Patanè -. Però si sono dimenticati di noi che viviamo in via Genova. Siamo in tanti e non abbiamo parcheggi vicini. È vero che stanno realizzando dei piccoli posteggi, ma non bastano per i residenti della zona. Non sappiamo più come fare, siamo stanchi di pagare multe inutilmente».

Ma non solo. «Da quando hanno installato i cordoli per delimitare la pista, la nostra strada è diventata sporca – continua Patanè -. I mezzi di Amsa non riescono a pulire oltre i cordoli, quindi si accumula la sporcizia». La pista di via Genova è un progetto che arriva da lontano: è nato nell’era di Concas, è passato dalla giunta Carrer ed è arrivato in eredità all’attuale amministrazione. «Mi dispiace che la pista abbia creato dei disagi ai residenti, capisco che sia più comodo poter posteggiare sotto casa. In realtà, essendo la strada molto stretta, in via Genova c’è sempre stato il divieto di parcheggio, anche se poi veniva ignorato», risponde l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Garofano. «Nella zona stiamo creando nuovi parcheggi, alla fine dei lavori di riqualificazione i posti auto saranno superiori a quelli attuali – continua Garofano -. Ci saranno dei nuovi posteggi vicino alle case Filca e un altro tra le due stazioni, la vecchia e la nuova. Inoltre abbiamo recuperato e aperto l’area di via Monza: era un posteggio degradato recintato vicino a piazza Garibaldi, dove venivano abbandonate le auto rubate. La pavimentazione non è ancora stata completata, ma gli abitanti possono già utilizzarlo».