Pioltello, la giunta decide i blitz antimafia nei cantieri edili

Sicurezza e lotta all’illegalità: dopo gli arresti, via libera alla polizia locale contro le manovre della 'ndrangheta

Via ai controlli nei cantieri edili

Via ai controlli nei cantieri edili

Pioltello (Milano), 17 gennaio 2018 - Sicurezza e lotta all’illegalità: Pioltello lancia un piano per il controllo dei cantieri. Partono le verifiche antimafia in quelli edili, contro le manovre della ‘ndrangheta. La giunta ha approvato infatti una delibera che dà mandato alla Polizia locale di passare al setaccio tutti i cantieri aperti sul territorio comunali. L’obiettivo è far emergere eventuali sacche di illegalità per riportare la sicurezza in città.

Una manovra resa necessaria dagli ultimi arresti a Pioltello, che hanno acceso i riflettori su un’attività illegale ancora in corso, legata all’usura e alla violenza. «Abbiamo creato un nucleo di pronto intervento che ci consentirà di porre un significativo ostacolo alle infiltrazioni della criminalità – annuncia il sindaco, Ivonne Cosciotti -. Con il controllo dei cantieri, aggiungiamo un altro tassello alla nostra azione per favorire legalità e sicurezza sul territorio, che come Amministrazione, insieme alla Forze dell’ordine, stiamo promuovendo dal nostro insediamento».

Nella delibera si dà mandato al comandante della Polizia locale, Lorenzo Mastrangelo, e al reparto Servizi informativi, di istituire un’attività di controllo dei cantieri della città e, se necessario, un servizio di Pronto intervento.

«La delibera è nata su input del segretario comunale – aggiunge il sindaco – che, vista la sua un’importante esperienza nel contrasto alle infiltrazioni mafiose, ci ha spiegato quanto sia importante avviare, in via preventiva, un controllo serrato dei cantieri cittadini, che in questo particolare momento di sviluppo della città si stanno moltiplicando, in particolare per quanto riguarda le attività produttive».

Secondo quanto indicato dalle più recenti indagini delle forze dell’ordine e dall’Autorità nazionale anti corruzione, la criminalità organizzata, non potendo nella maggior parte dei casi partecipare a gare di evidenza pubblica, impone agli enti appaltatrici le proprie maestranze, arrivando a gestire in questo modo lavori e profitti, senza però risultare nei contratti e nella documentazione di cantiere. Questo personale però, a un controllo amministrativo risulta irregolare e quindi perseguibile amministrativamente e, soprattutto, allontanabile.

«L’attività della Polizia locale avrà anche un altro effetto molto importante – sottolinea Ivonne Cosciotti -: oltre ad avere potere di deterrenza rispetto alle infiltrazioni della criminalità, ci consentirà di verificare la sicurezza dei lavoratori nei cantieri, altro tema che ci sta molto a cuore».