L'ospedale di Cassano nel presidio ospedaliero dell’Asst Melegnano-Martesana

La collocazione decisa dopo anni di incertezze

Il salone della biblioteca affollato

Il salone della biblioteca affollato

Cassano d’Adda (Milano), 29 marzo 2017 - Dopo anni di polemiche sul futuro dell’ospedale cassanese, è stata decisa la sua collocazione all’interno del presidio ospedaliero dell’Asst Melegnano-Martesana che coordinerà le strutture di Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Melzo, Vaprio d’Adda e Cassano d’Adda unico centro delle riabilitazioni. Un polo ospedaliero distribuito su 120 km a disposizione di 650 mila utenti di cui 160 mila cronici; 6 gli ospedali, 3 i presidi, per 53 comuni e saranno 2800 gli operatori fra dipendenti e collaboratori.

Al via inoltre, per il nosocomio cassanese, le gare per l’affidamento delle attività, quella che riguarda le concessioni, quindi la parte sanitaria, e quella per la ristrutturazione dei 4000 mq della zona vecchia, con un investimento economico di circa 6 milioni di euro, che completerà la struttura ospedaliera. Lo scorso lunedì sera è stato organizzato, dal coordinatore locale di FI Andrea Savino, un incontro con i cittadini che si è tenuto nel salone della biblioteca affollato per l’occasione. Presenti al tavolo dei relatori: il Direttore Generale Asst Melegnano-Martesana Mario Alparone e il dott. Aldo Ferrari primario ospedale Cassano, l’Assessore Welfare Regione Lombardia Giulio Gallera ed il capo gruppo in Regione Lombardia e responsabile regionale dipartimento Welfare di Forza Italia Claudio Pedrazzini ed infine l’avv. Serafino Generoso leader della civica Cassano é Tua che sin dai primi anni novanta aveva creduto nel futuro dell’ospedale come struttura riabilitativa rispetto ad altre soluzioni.

« Nell’incontro con i cittadini di lunedì sera – spiega Andrea Savino - abbiamo voluto richiamare l’attenzione sul ruolo definitivo del nostro ospedale, che oltre all’aumento dei posti letto, finalmente sarà strutturato per essere l’eccellenza sulla riabilitazione. Un traguardo fortemente voluto da tutti noi». Rivendicata la paternità del progetto dal capogruppo di FI in Regione Lombardia.

«Tutto questo processo - sostiene Claudio Pedrazzini - è stato accelerato grazie anche all’impegno del collega Giulio Gallera dopo la sua nomina ad Assessore Regionale. Siamo stati attenti nel raccogliere le domande del territorio. Abbiamo fatto il nostro lavoro, credo, promuovendo una progettualità che pone come punto di riferimento sui servizi di riabilitazione l’ospedale di Cassano d’Adda».