Milano, scatta l’asciutta dei Navigli

Svuotamento dei canali e sistemazione delle sponde: dal Bereguardo alla Martesana le pulizie di primavera

 Tecnici e volontari al lavoro lungo il Martesana per raccogliere quanti più pesci possibile

Tecnici e volontari al lavoro lungo il Martesana per raccogliere quanti più pesci possibile

Gorgonzola (Milano), 19 febbraio 2018 - Tempo di grandi pulizie nel letto e di lavori di primavera alle sponde: al via da oggi il calendario di asciutte dei Navigli. Si parte dai corsi d’acqua a ovest di Milano. In Martesana sarà asciutta graduale da lunedì prossimo: ma per tutta la durata del prosciugamento tecnico regolato dalle chiuse sarà mantenuto nel letto un deflusso minimo vitale di acqua, per salvaguardare la vita in alveo. Un impegno preso a suo tempo e mantenuto. Il calendario primaverile delle asciutte dei Navigli va da corso d’acqua a corso d’acqua, predisposto, in base ad esigenze tecniche, dal Consorzio Est Ticino Villoresi.

"Per quanto riguarda i Navigli occidentali - spiegano dall’ente - da oggi l’acqua verrà tolta dal Naviglio Bereguardo e progressivamente ridotta nel Naviglio Grande e nel Pavese. I periodi di secca programmati permetteranno in questo caso il completamento di alcuni lavori di recupero spondale avviati durante l’asciutta autunnale del 2017, in particolare sul Naviglio Pavese, e altre attività di manutenzione, oltre all’effettuazione di alcuni rilievi, necessari a verificare la stabilità statica infrastrutturale".

Veniamo all’area Est e all’Adda-Martesana. "Dal prossimo 26 febbraio entrerà invece in asciutta il Canale Villoresi, così come il Naviglio Martesana, dove però sarà garantito un minimo livello d’acqua". Ad ulteriore garanzia per la fauna ittica sono in partenza le canoniche operazioni di raccolta del pesce, onde evitare le morìe del passato. Quelle che provocarono la sollevazione di ambientalisti e cittadini, e portarono ai tavoli tecnici e agli accordi dell’oggi. "Il Consorzio  raccoglierà il pesce avvalendosi del proprio personale e coordinandosi eventualmente con ditte esterne e volontari, in base elle effettive necessità riscontrate. Necessità che, peraltro, sarà possibile valutare con compiutezza solo al momento dell’abbassamento dei livelli".

Il neorieletto presidente Alessandro Folli aggiunge: "Compatibilmente con le attività pianificate e con le condizioni climatiche, il Consorzio tenterà di limitare al minimo la durata e l’impatto delle asciutte, comunque indispensabili per motivi a tutti noti. Il tentativo sarà quello di riportare l’acqua nei letti entro aprile, con l’inizio della stagione irrigua". Per il Martesana un paio di mesi di ruspe per le pulizie e interventi spondali non di enorme calibro. Il grosso, qui, si è fatto nell’anno precedente a Expo, quando i grandi investimenti pre manifestazione hanno consentito il ripristino di lunghi tratti di alzaia.