Meningite, psicosi tra i genitori: i sindaci chiedono aiuto alla Regione

Dopo il caso di Truccazzano, l'attenzione è massima

Ospedale

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Truccazzano (Milano), 21 febbraio 2017 -​ Anche il caso di meningite che ha scatenato il panico in Martesana è stato al centro di un tavolo regionale al quale ha partecipato, ieri mattina, il presidente della conferenza dei sindaci di Ats Milano Metropolitana Alberto Fulgione, sindaco di Liscate. Domenica mattina dodici bambini di Truccazzano erano stati portati al pronto soccorso di Melzo dai genitori terrorizzati da sintomi come febbre, nausea o diarrea. Quattro bambini erano tra i 51 ai quali l’Ats ha somministrato la profilassi dopo la morte della catechista Clara Arrigoni, e la strana colorazione delle urine che aveva spaventato i loro genitori è un effetto collaterale dell’antibiotico segnalato sia nei bugiardini che all’incontro informativo in oratorio.

«Mi faccio portavoce ai tavoli regionali delle istanze dei sindaci in questo momento critico», spiega il sindaco Fulgione, precisando che «è la Regione che tiene le fila della questione in questo momento. Io oggi avevo un incontro già fissato su problematiche di Ats e mi limito a portare al Pirellone, nel rispetto del mio ruolo, le richieste dei primi cittadini della zona che mi hanno contattato. Che hanno espresso legittime preoccupazioni, soprattutto, là dove si sono verificati i casi, e chiedono chiarezza su quella che sarà la linea d’azione regionale, anche per poter fare al meglio da interfaccia con i cittadini. Una richiesta in tale senso mi è arrivata dal sindaco di Truccazzano».Conferma Luciano Moretti, il primo cittadino alle prese con una comunità di seimila anime sotto choc dopo la morte di Clara Arrigoni: «Ho chiesto e chiedo che la Regione dia delle linee chiare e in particolare possibilità più ampie per i vaccini. E mi sono rivolto a Fulgione che, in quanto nostro referente, può farci da tramite».

Quanto alla corsa in ospedale di domenica mattina, «come sindaco - commenta - devo certo invitare a non cedere alla psicosi, ma non posso non comprendere le ansie dei cittadini e dei genitori». Per Alberto Fulgione c’è stato anche un primo confronto sul tema con il dirigente dell’Agenzia di tutela della salute Metropolitana Marco Bosio: «Mi si conferma che è in corso un confronto ampio e con molti contributi. Ma anche che la situazione non è di emergenza, e i dati non restituiscono alcun allarme. Circostanza già ufficializzata nei giorni scorsi».