Melzo: "Ogni Comune deve aiutare i profughi"

L'invito del commissario di Melzo Cristiana Cirelli

Profughi

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Melzo (Milano), 10 marzo 2017 - "In Prefettura mi occupo della problematica dell’accoglienza migranti ogni giorno. Ed è una problematica vera, tangibile e grave. Non si può più tenersene alla larga: ogni Comune deve fare la sua parte". Così il commissario prefettizio di Melzo Cristiana Cirelli che, una decina di giorni fa, ha dato l’ok all’adesione al percorso Sprar e pubblicato un avviso pubblico per la ricognizione di locali e soggetti disposti all’accoglienza. Nessuna novità ulteriore. Da cifre ministeriali e quote previste dal progetto, un Comune come Melzo potrebbe accogliere sino a 50 migranti.

«È evidente - così la commissaria - che non si pensa a numeri del genere. Tutti i Comuni che hanno aderito al percorso Sprar hanno accolto numeri ridotti, assorbibili. Numeri al momento non ne ho. Ho la consapevolezza, e tutti dovremmo averla, che non stiamo parlando di una problematica di carta, ma di una problematica vera». Ha idee chiare e numeri precisi in testa e davanti, la commissaria melzese. «Sappiamo tutti che il Prefetto sta contattando tutti i sindaci. Io mi interfaccio con lei ogni giorno, ma sono stata coinvolta in virtù anche del ruolo commissariale a Melzo. I numeri sono quelli che sono: Milano capoluogo assorbe numeri importanti di migranti, e su 134 Comuni della cinta solo 31, al momento, hanno accolto. Melzo non è fra i comuni che hanno accolto. Questo a fronte di continui arrivi, e di una situazione di cui, al momento, non possiamo prevedere un’evoluzione, in un senso o nell’altro. Il richiamo alla responsabilità è forte, so che anche altri centri di area si stanno muovendo. Non è una libera scelta, è una cosa che si deve fare».

I tempi di una eventuale formalizzazione di progetto d’accoglienza a Melzo? "Non sono in grado di darli, ma certo non possono essere lunghissimi. L’emergenza migranti non attende i tempi della politica". Dopo la deliberazione commissariale una sola levata di scudi, quella della Lega Nord melzese: «No a scelte fatte da un commissario non eletto, i problemi della città sono altri». Non entra nel merito la commissaria Cirelli. Mai, in questi mesi di reggenza amministrativa, è scesa sul terreno della polemica politica. "Ho gestito in maniera lineare quello che era da gestire, evitando scelte condizionanti in maniera negativa l’Amministrazione che verrà. Rispetto a questo delicato tema, credo che la cosa fondamentale sia non instillare nella popolazione paura o allarme. Abbiamo visto tutti che, laddove gli arrivi sono stati dimensionati e gestiti, la normalizzazione e l’integrazione sono state piuttosto rapide. Il percorso Sprar evita ai Comuni arrivi incontrollati o imposti, che impattano in modo maggiore e spesso negativo sulle comunità".