Melzo, niente fondi per gli impianti sportivi: la documentazione è incompleta

Il Comune escluso dal bando per i finanziamenti regionali: i denari avrebbero contribuito a finanziare la nuova palestra di viale Gavazzi, del costo ipotizzato di un milione e 400mila euro

A bocca asciutta

A bocca asciutta

Melzo (Milano), 15 settembre 2016 - Documentazione incompleta, il Comune escluso dal bando per i finanziamenti regionali agli impianti sportivi comunali: i denari avrebbero contribuito a finanziare la nuova palestra di viale Gavazzi, del costo ipotizzato di un milione e 400mila euro. A dare notizia del finanziamento mancato la Lega Nord, che spara a zero: «Inaudito perdere questo genere di opportunità». Dal Comune, interpellato, al momento nessuna replica. La presentazione dei documenti risale peraltro all’ultimo periodo pre-commissariamento. Il bando regionale è il medesimo cui, nei mesi scorsi, hanno attinto vari Comuni della zona, per ottenere, almeno per quota parte, finanziamento accessorio a investimenti per nuovi impianti sportivi o riqualificazione di impianti esistenti.

«La domanda del Comune di Melzo per il bando regionale di finanziamento - così in una nota il segretario della Lega Nord Riccardo Mangiarotti Manara - non è stata ammessa perché incompleta. Mancavano infatti alcuni documenti allegati al fascicolo che il comune di Melzo, ai tempi governato dal Pd del sindaco Bruschi, ha protocollato in Regione Lombardia il 25 marzo scorso per ottenere un finanziamento a fondo perduto». Finanziamento che, come si diceva, avrebbe in parte coperto coperto le spese di realizzazione della palestra della nuova scuola primaria di viale Gavazzi, lasciata dalla Giunta uscente sul filo dell’avvio cantieri. La Lega prosegue e incalza. "Siamo basiti, è inammissibile essere esclusi perché mancavano dei documenti. In un momento di crisi come quello che i comuni vivono Melzo ha perso l’opportunità di ricevere un contributo fondamentale, una linea di sostegno di Regione Lombardia per gli enti locali che, spesso, lamentano mancanza di fondi per realizzare opere di pubblica utilità. Questa era una grande occasione ed è veramente grave non averla saputa cogliere. La responsabilità è ben chiara e non ci sono scuse: Melzo ha perso un’opportunità, a farne le spese saranno come sempre i cittadini".