Gorgonzola non mette la retromarcia: scuolabus fermo per cinque anni

I ragazzini delle Medie (e i bimbi degli asili) dovranno usare i mezzi pubblici

L’assalto al pullman per il ritorno a casa

L’assalto al pullman per il ritorno a casa

Gorgonzola (Milano), 28 agosto 2016 - Un ultimo incontro in questi giorni, una riunione in Giunta a metà settimana per definire cifre e dettagli, ma la decisione resta: via lo scuolabus, i ragazzini delle medie, da settembre, viaggeranno sui bus del trasporto urbano. L’amministrazione Stucchi conferma quanto aveva già dichiarato in luglio, quando esplose, alla notizia del taglio del servizio, la polemica fra i genitori: polemica che, in estate, si è tradotta nella raccolta di 180 firme consegnate in Comune. Ai ragazzi delle medie, sulla base di un check sulle effettive percorrenze e presenze a bordo, saranno riservati una corsa dedicata e un abbonamento annuale, da erogarsi anche in tranche e dall’importo ancora non ufficializzato. Nessuna modifica invece sul trasporto pubblico per le elementari.

Le prime dichiarazioni sulla necessità di riorganizzare il servizio di trasporto scolastico, «troppo oneroso per il Comune a fronte delle reali necessità» erano state anticipate in sede di approvazione del bilancio, in primavera. In luglio la decisione, ufficializzata in una nota del sindaco e dell’assessore all’Educazione Ersilia Barraco: «Non ci sarà copertura del servizio di trasporto scolastico per la scuola dell’infanzia e per la scuola secondaria di primo grado – scriveva l’assessore – Con le poche risorse a disposizione abbiamo faticato a garantire il trasporto scolastico per i soli alunni delle elementari, mantenendo le agevolazioni senza far lievitare i costi. Mi rendo conto che si tratta di una decisione impopolare, ma era a rischio l’intero servizio e la scelta è stata quella di tutelare, tra gli utenti deboli della strada, il servizio che ha il maggior numero di fruitori e che è più richiesto».

A fronte delle scelte i numeri dell’utilizzo dello scuolabus l’anno passato: a bordo 20 bambini dell’asilo contro i 561 iscritti, 121 su 992 gli utenti per le elementari, 72 su 576 quelli delle scuole medie. «Ma attenzione – dice ora il sindaco Angelo Stucchi – I ragazzi delle medie sono anche meno, se si considera che salgono e scendono in diversi punti dell’abitato e si recano in istituti diversi. Alla fine del monitoraggio risultano una quarantina di utenti. Modificare il servizio era necessario e doveroso, e lo abbiamo fatto». Centottanta firme in estate, raccolte anche sotto l’egida del gruppo di minoranza Progetto Gorgonzola. «Ho incontrato dei genitori e ho parlato con molti altri – così Stucchi – Ma la sostanza non cambia. A fronte di numeri non sostenibili abbiamo dovuto produrre una soluzione sostenibile, non solo per quest’anno ma per almeno quattro o cinque in futuro. Questo, dal mio punto di vista, significa amministrare. Avremmo potuto rinviare un problema alle calende greche, ma non sarebbe stato corretto».