Gorgonzola, ora Comune e Asst rilanciano il vecchio ospedale Serbelloni

Al Polo rurale nei giardini saranno invitati gli studenti

Il parco interno alla struttura dello storico nosocomio

Il parco interno alla struttura dello storico nosocomio

Gorgonzola, 18 novembre 2016 - Il Polo rurale con fattoria didattica durante la Fiera di Santa Caterina, e subito dopo un check up della struttura a cura degli studenti gorgonzolesi: Comune e Azienda ospedaliera avviano l’operazione-rilancio del vecchio ospedale Serbelloni. Mentre parte l’operazione di riqualificazione dell’ospedale attuale (via i letti oncologici, al via la trasformazione in Presidio Socio sanitario territoriale) si torna a guardare a un possibile futuro per la vecchia Villa Serbelloni, l’ospedale «antico», da anni dismesso, abbandonato al degrado, bisognoso di restauro e fondi.

La campagna del Fai cui si è aderito anche per questa struttura non ha dato gli esiti sperati. La nuova campagna che ora è al via parte dal basso: e per la precisione dal «riappropriamento» di questo bene da parte della città. Ecco dunque la prima iniziativa, che avrà come scenario la Fiera di Santa Caterina e al centro la riapertura dell’antico parco.

«Con l’Azienda - dice il sindaco Angelo Stucchi - si è stabilito di aprire il Parco alla cittadinanza e di collocare lì il cuore rurale della sagra. Vi saranno la Fattoria didattica e Lpk, dunque tutte le iniziative che avranno come protagonisti gli animali. Un’occasione per la cittadinanza di varcare nuovamente i cancelli». Un’apertura stabile? «Il progetto di riqualificazione ospedaliera prevede l’abbattimento dell’attuale corridoio di collegamento fra ospedale vecchio e nuovo. Questo ci permetterà di ipotizzare una recinzione, e dunque un’apertura permanente». Poi, il restauro.

«Anche qui - insiste Stucchi - occorre riprendere daccapo. Intanto, da un nuovo check sugli spazi. Ad oggi, dopo tanti progetti che non sono stati poi realizzati, abbiamo una conoscenza limitata di quali siano le condizioni della struttura, occorrono nuove misurazioni, sopralluoghi e un lavoro preliminare. Con l’Azienda si è pensato di coinvolgere in questa fase i ragazzi delle scuole di Gorgonzola, e un primo abboccamento c’è stato con la dirigenza dell’Argentia». Il futuro? «Ancora prematuro parlarne. Ma io sono convinto che tornare a parlare e a visitare questo luogo sia un primo passo. L’obiettivo, è poi reperire i fondi per dargli il rilancio che merita».