Gorgonzola, palazzo a rischio crollo: "Adesso va espropriato"

L’immobile del centro storico che cade a pezzi non ha un titolare certo. Il Comune è obbligato a intervenire

L'edificio di via Filzi

L'edificio di via Filzi

Gorgonzola (Milano), 19 gennaio 2016 - Rischio crolli in via Fabio Filzi, una commissione urbanistica ad hoc e il «si proceda» del presidente: "Rischi concreti per l’incolumità pubblica: a questo punto dobbiamo intervenire come Comune: si espropri l’edificio e si metta in sicurezza quella strada". Riunione straordinaria della commissione lavori pubblici, l’altra mattina, per fare il punto su un problema che permane gravissimo ormai da otto mesi, e ancora in attesa di soluzione: quello del rischio crolli di una vecchia casa in via Fabio Filzi, da otto mesi transennata e in costante "emorragia" di calcinacci. Le ordinanze di messa in sicurezza emesse dal Comune ai vecchi titolari dello stabile, su due piani, con appartamenti e torrette ammalorati e ormai instabili, sono rimaste sino a questo momento lettera morta, e non vi sono certezze sulla proprietà attuale dell’edificio: i vecchi proprietari sono deceduti e il catasto non fornisce chiarezza sugli attuali. "Stiamo valutando il da farsi - così il primo cittadino Stucchi - dopo una lunga serie di ordinanze inevase. Mi confronterò con il responsabile della commissione".

L’istituzione di un gruppo di lavoro in commissione su questo tema era stato sollecitato prima di Natale anche dalla minoranza, e per la precisione da una interrogazione del consigliere di Progetto Gorgonzola Walter Baldi: "C’è pericolo, e qui le cose vanno troppo per le lunghe, il Comune si faccia subito carico della situazione". L’altra mattina l’incontro, presieduto da Gabriele Mandelli e cui hanno partecipato, oltre ai membri della commissione, il presidente del consiglio comuanle Osvaldo Vallese e l’assessore all’Urbanistica Gianalberto Balconi. "La commissione non ha che poteri consultivi, e non era la sede per prendere decisioni - spiega Mandelli - . Abbiamo visto la documentazione su questo edificio e le sue condizioni, e nei prossimi giorni condivideremo tutto con sindaco e giunta per le scelte più opportune ed urgenti".

La posizione del presidente, condivisa dalla commissione, è però tranchant. "Il regolamento edilizio parla chiaro - taglia corto Mandelli - : casi come questi aprono la strada all’esproprio. Ora scriverò una lettera, e riferirò al consiglio. La situazione e’ gravissima e i passi vanno fatti. Si avvii una procedura e si faccia quello che si deve. Non possiamo aspettar che qualcuno si faccia male".