Gorgonzola, quel debito da 850mila euro per il cimitero

Una somma che il Comune deve pagare all’impresa che ha realizzato i primi 200 loculi

Il cimitero di Gorgonzola

Il cimitero di Gorgonzola

Gorgonzola (Milano), 17 aprile 2016 - "Giardino della memoria", pasticcio legale e incognita per il futuro. Per il Comune pure la beffa del risarcimento danni all’operatore non pagato: chiesti in sede di concordato preventivo oltre 850mila euro. Ci sono i problemi dell’oggi e i punti interrogativi sul domani al centro dell’affare cimitero, grande protagonista dell’assemblea pubblica promossa l’altra sera da sindaco e Giunta al centro Oberdan. La prima di un ciclo battezzato "Aperti e trasparenti", dedicato alla condivisione delle maggiori tematiche amministrative. Quella del cimitero sulle aree a Nord è una tematica con la T maiuscola. È stato il sindaco Angelo Stucchi, in una lunga relazione, a riproporre la cronistoria che si arresta a qualche mese fa: revoca del contratto all’impresa che ha realizzato i primi duecento loculi, controversia giudiziaria incrociata e, nel frattempo, l’avvio in autonomia delle opere indispensabili a rendere il primo lotticino del cimitero "quantomeno dignitoso".

Il concordato preventivo dell’operatore è chiuso, e il Comune risulta debitore, in quanto non ha corrisposto interamente il dovuto per i loculi: un debito di circa 850mila euro. L’ente pubblico dal canto suo si presenta a rilanciare mettendo nero su bianco inadempienze, ritardi da penale e interventi di corredo non realizzati. Vada come vada, e una volta sistemata la prima parte del camposanto, c’è da decidere il da farsi. "E non è una scelta semplice – dice il sindaco Stucchi –. Primo, come finanziamo queste opere?". Dieci milioni il costo complessivo di un intervento progettato da illustri architetti d’Oltralpe "con i quali va concordata qualsiasi modifica a un progetto a dire poco pretenzioso. Un esempio? Il progetto ci vincola a usare solo marmo di Carrara". Infine: "La questione è spessa, doveroso condividerla con la cittadinanza". Fra gli interventi quello di Ilaria Scaccabarozzi, di Insieme per Gorgonzola: "Portiamo a casa ben poco da questo incontro: bene condividere, ma un’amministrazione deve decidere". Fra i tecnici, l’archittetto Pd Patrizio Sirtori, tanti anni fa assessore proprio a Gorgonzola: "Necessario affrontare la questione con realismo. Anche se questo progetto, pure fuori scala, pure troppo ambizioso, era proprio bello".