La discarica gestita da Systema a Inzago
Inzago (Milano), 21 febbraio 2018 - "Problemi tecnici e incompatibilità con il 'fattore di pressione' regionale", dal Comune il primo no all'ampliamento della discarica Systema Ambiente. Il parere negativo è stato protocollato all'indirizzo di Città Metropolitana nei giorni scorsi. Ma la battaglia, c'è da supporre, è solo all'inizio. Nel frattempo l'argomento tiene banco in sede politica. Domani sera, in consiglio comunale e sul tema, una interrogazione della minoranza. Per esprimere parere avverso all'ampliamento della discarica, la quarta, sul territorio comunale, il Comune ha sfoderato la carta tecnica, quella del 'Fattore di pressione', ovvero il paramentro che prevede il non superamento dei 160.000 di m3 di rifiuti smaltiti per km2.
Un fattore ben noto a Systema Ambiente. Solo due anni fa, nel corso di una cerimonia pubblica, i dirigenti aziendali stigmatizzarono il 'paradosso Lombardia' sino ad oggi ostativo a qualsiasi ipotesi di potenziamento dell'impianto inzaghese, impianto definito 'gioiello' sul cui sito sono stati realizzati due siti di fotovoltaico.
"Questo elemento è prettamente tecnico, e su questo abbiamo presentato un primo parere, che, peraltro, ha ricevuto il plauso dei tecnici di Città Metropolitana per come è stato predisposto - dice il sindaco Andrea Fumagalli - . Ma ci sono anche altre questioni. Io lo avevo detto chiaramente: avrei chiesto sicurezza, conformità, confronto e una contropartita per il territorio importante, che facesse valere il sacrificio. Posso dire tranquillamente che nulla di tutto ciò si è profilato".
Inoltre: "Attendiamo con calma gli eventi. Non sono il tipo da crociata o da incatenamenti davanti all'impianto". L'istanza di ampliamento firmata da Systema Ambiente è ai protocolli regionali da gennaio. L'ampliamento sarebbe il quarto. L'ultimo, quello che ha portato al lotto C ancora in funzione, risale al 2007.