Cernusco, la scuola Montalcini ospite di Al Gore al gran gala americano sull’ambiente

I ragazzi si confronteranno in diretta streaming con i coetanei, grazie alla ricerca inerdisciplinare sui cambiamenti climatici

Il Nobel Al Gore, vicepresidente Usa ai tempi di Bill Clinton

Il Nobel Al Gore, vicepresidente Usa ai tempi di Bill Clinton

Cernusco sul Naviglio (Milano), 1 dicembre 2016 - Al gran gala dell’ambiente americano, firmato da Al Gore, sarà ospite d’onore la scuola media di Cernusco. Il premio Nobel per la pace, ex candidato alla Casa Bianca battuto da George Bush, dopo la sconfitta si è dedicato al futuro del pianeta. E ha lanciato una campagna che sta facendo proseliti in tutto il mondo, rivolta ai giovanissimi, che con stili di vita nuovi «sono gli unici a poter salvare il salvabile». L’istituto Montalcini di via Don Milani ha raccolto la sfida, i docenti guidati dalla preside Silvia Maniscalchi hanno accompagnato per mano gli studenti di terza alla scoperta di uno dei problemi più gravi, i cambiamenti climatici, che «toccano tutti da vicino e sul quale ciascuno di noi può fare molto».

Per addentrarsi nel fenomeno, «dati scientifici alla mano», hanno chiesto aiuto a un’esperta, Paola Fiore, volontaria dell’associazione di Gore «The climate reality project», vincendo un posto al sole alla grande riunione mondiale che si terrà in diretta streaming il 6 dicembre. Trasmetteranno in mondovisione anche la canzone che hanno scritto ergendosi a paladini dell’ecosistema.

L’approccio vincente Oltreoceano è stato innanzitutto interdisciplinare: «Tre le materie coinvolte: tecnologia, geografia e inglese. Con le insegnanti Elena Belluschi (geografia) e Stefania Sgarmella (tecnologia) lo spirito di collaborazione è stato massimo», spiega Fiore, che in aula ha ripercorso la storia dei cambiamenti climatici, dalla Rivoluzione industriale a oggi. Ogni approfondimento è accompagnato da slide, grafici, testi e dati Nasa che «dimostrano che le emissioni annue globali di gas a effetto serra rilasciate in atmosfera equivalgono all’energia dello scoppio, per 365 giorni all’anno, di 400mila bombe atomiche di Hiroshima». Numeri che hanno impressionato moltissimo i discepoli. L’obiettivo: «Fare dei giovanissimi cittadini più consapevoli domani e consumatori più attenti», ribadisce l’esperta.

Gli «apprendisti» hanno sintetizzato tutto in una serie di cartelloni e nella canzone. Nei versi c’è anche il futuro, che vedono «pieno di energie rinnovabili, le uniche che possano restituirci un po’ di aria (sana)». Martedì pomeriggio si confronteranno con i loro coetanei di tutto il mondo in diretta sul tema «The Road Forward», cioè «La strada da percorrere davanti a noi», scelto proprio per partecipare alla manifestazione. «Io rivolgerò delle domande agli alunni, faremo dei quiz e ci collegheremo all’evento ufficiale», in Italia saranno le 19. Si potrà seguire in tempo reale su YouTube.