Cernusco sul Naviglio, primarie tiepide: vince Zacchetti

Tutto secondo pronostico alle primarie del centrosinistra, vince il delfino di Comincini

Ermanno Zacchetti

Ermanno Zacchetti

Cernusco sul Naviglio (Milano), 27 marzo 2017 - Tutto secondo pronostico, le primarie del Pd incoronano Ermanno Zacchetti con 594 voti (37,8%). Per i simpatizzanti del centrosinistra è lui l’erede del poliedrico Eugenio Comincini. Ieri, il dirigente d’azienda serio e timido, assessore all’ambiente e alla polizia locale è uscito vincitore dalle urne. Niente da fare per i contendenti, Maurizio Roschi (514, 32,7%), ex assessore ai lavori pubblici, e Daniele Restelli di Vivere Cernusco (464, 29,5%), la lista che da dieci anni fa parte della compagine di governo. Così, hanno deciso 1.571 iscritti, ci si aspettava qualcosa di più. Complice il maltempo, spiegano al partito. «Ora, dritti verso l’obiettivo», dice il neo-candidato, conscio della responsabilità di cui è stato investito. Il delfino ha l’arduo compiuto - anche se i numeri sulla carta lo danno in pole position - di sbaragliare le avversarie.

A parte lui, in corsa ci sono solo donne. Paola Malcangio, alfiere di un pezzo consistente di centrodestra, Lega, Fratelli di Italia e le liste «Cernusco popolare» e «Cernusco prima di tutto», la 5 Stelle Lorena Villa e Olivia Mabellini, alla testa di un polo che ha attinto direttamente dalla società civile con «Cernusco nel Cuore» e «Cernusco Civica«. Si è appena aggiunta Ivana Raguzzi, in lizza per Forza Italia.

Gli azzurri, alla fine, hanno rotto gli indugi, puntando sul primario dell’Uboldo e del Santa Maria delle Stelle, già assessore alla salute, a Vimodrone. Una spaccatura sul fronte opposto, che potrebbe far segnare un bel vantaggio ai dem. «Crediamo che Raguzzi sia la persona giusta per coagulare il consenso dei moderati - spiega Alberto Villa, sindaco di Pessano e coordinatore del partito per la Martesana -. Se al ballottaggio passasse Malcangio, la sosterremmo con tutte le nostre forze. Mi auguro che loro siano pronti a fare lo stesso. L’obiettivo è vincere, strappando il Comune a una gestione che va avanti immobile da troppo tempo».

Tocca a Zacchetti convincere gli elettori che non è vero. «In vista delle primarie ho incontrato migliaia di persone - ricorda - in piazza, ai mercati, di casa in casa. Ho ascoltato, soprattutto». La sua, se dovesse avere la meglio, sarà un’amministrazione in perfetta continuità. «Sono orgoglioso di far parte di questa giunta», sottolinea, mentre i concetti su cui batte e ribatte da mesi sono quelli di una città viva e d’avanguardia. «Come è stato fin qui».