Cassina, lotta dura agli incivili

La campagna antiscarico selvaggio e per la differenziata dà i suoi frutti

Pugno duro contro l'abbandono dei rifiuti

Pugno duro contro l'abbandono dei rifiuti

Cassina (Milano), 17 agosto 2017 - Lotta senza quartiere all’abbandono abusivo di rifiuti, in due settimane quindici accertamenti e sanzioni incassate per quasi 1900 euro: si proseguirà in settembre, nel mirino le discariche abusive. Ma sul fronte rifiuti arrivano anche i primi dati dell’operazione Ecuosacco, avviata, anche qui con qualche polemica e con i problemi del rodaggio, all’inzio di giugno: «Dati da consolidare fuori periodo estivo – così l’assessore all’Ecologia Tommaso Chiarella – ma che reputo assolutamente soddisfacenti». Partiamo dalla campagna anti scarico selvaggio. Era stata promessa in inverno, quando le segnalazioni di abbandono abusivo di rifiuti, in zona industriale in particolare, ma su tutto il territorio comunale, si erano ripetute in maniera preoccupante. Il Comune è entrato in azione in estate, con una campagna preannunciata da volantini e adesivi sui cestini, e che ha avuto come primo step la collocazione di telecamere trappola “itineranti”, collocate a turno in zone del paese a particolare rischio.

«L’abbandono abusivo dei rifiuti – così Chiarella – è un fenomeno oggettivo che, purtroppo, caratterizza in maniera trasversale il nostro territorio. Esistono certamente alcune zone,  che per le loro caratteristiche sono state, più facilmente di altre, teatro di ripetuti e frequenti abbandoni di rifiuti ingombranti o comunque non conformi. Occorreva intervenire, questo fenomeno rischiava di vanificare gli sforzi, importanti, che abbiamo fatto sul fronte della raccolta differenziata». I primi numeri sono stati puntualizzati l’altro giorno, durante un incontro consuntivo con il comandante della polizia locale: 4 sanzioni sinora, 1840 euro di multe totali incassate. «È importante che la gente sappia che le ammende, ora, e da normativa, sono dai grandi numeri. Civiltà a parte, trasgredire può essere molto costoso». La mappa dell’inciviltà ha delle “zone rosse”. «I problemi principali – dice Chiarella – sono stati riscontrati nei pressi dei portici di via Roma, a Villa Magri e nel quartiere di Villa Pompea. C’erano già in passato. Con l’introduzione del sacco rosso la situazione è peggiorata; Cem non effettua la raccolta del secco non essendo conforme, e dal nostro canto abbiamo proceduto con le sanzioni. Questo metodo, anche se più laborioso per gli uffici, ci permette di colpire i singoli cittadini che sbagliano e non in modo indiscriminato la popolazione».

Sui dati dell’ecuosacco. «Gli ultimi che ci sono giunti sono veramente eccezionali, anche se non li consideriamo ancora utili a stime su base annua poiché il mese di raccolta esclusiva con l’ecuosacco è luglio, e una parte del paese è già in vacanza. Valideremo i dati in autunno». Qualche cifra. In maggio, ultimo mese della raccolta del secco tradizionale, erano stati raccolti 126.290 chili di rifiuto; in giugno, momento di transizione, si era già passati a 67.000 circa, crollati a 50.050 in luglio, in regime di solo sacco rosso. «A non utilizzare l’ecuosacco resta una minoranza, e su questa minoranza andiamo a fare pressing con i controlli».