Cassina, salvo il Piccolo Teatro Martesana

Lo spettacolo “La Divina Commedia” registra il tutto esaurito

L'ingresso del teatro

L'ingresso del teatro

Cassina de' Pecchi (Milano), 20 febbraio 2018 - La magia di Dante torna al Piccolo Teatro Martesana, consacrando il salvataggio del tempio della cultura di casa, cominciato tre anni fa proprio dai versi della Commedia. Dopo un avvio accidentato, nel 2009, nonostante lo spessore del progetto culturale che aveva portato i 200 posti a sedere a disposizione del pubblico, la rinascita è ormai un fatto consolidato. Venerdì, sul palco a Cassina saliranno i “Naufraghi Inversi”, Eugenio Di Fraia e Riccardo Sozzi, gli allievi di Giancarlo Giannini che hanno stregato il Paese con la loro rilettura popolare dell’opera italiana più amata. “La Divina Commedia, da volgare a volgare” è già un successo con il suo tutto esaurito al botteghino e, salvo rinunce dell’ultimo minuto, c’è poco da fare per assistervi.

Una soddisfazione per le dieci compagnie che hanno riportato in auge il palcoscenico dell’Est Milano, grazie al progetto Lap (Laboratorio artistico permanente): hanno unito le forze, collaborano, proponendo spettacoli adatti a tutti. "Il doppio cartellone, uno mattutino dedicato alle scuole del territorio, e quello serale con 14 titoli di respiro nazionale è la nostra formula vincente", spiegano dalla regia. La scommessa, vinta, era portare sotto casa interpreti e pièce con la maiuscola e attirare quanti più estimatori possibile. Quando nei giorni scorsi il centralino è andato in tilt per la nuova interpretazione dantesca, il fortunato filone inaugurato da Roberto Benigni che ha conquistato il Paese con i suoi monologhi, è arrivata la conferma che il peggio, ormai, è alle spalle.

Il pubblico, adesso, crede sulla parola. Venerdì, alle 21, Eugenio, allievo del Centro di cinematografia di Roma con all’attivo parecchi cortometraggi, e Riccardo, neolaureato in Marketing Consumi e Comunicazione, innamorato da sempre dei riflettori, dovranno conquistarlo recitando. "Abbiano attualizzato l’opera attraverso una scrittura leggera, piacevole e una doppia declamazione - letterale e “volgarizzata” - che riprende gli stilemi del teatro di piazza e degli antichi cantori", spiegano i giovani attori. Un’esperienza coinvolgente che creerà momenti di vera e propria commozione “poetica”, a cui contribuisce un accompagnamento musicale dal vivo che rievoca con grande efficacia la veste popolare della rappresentazione.