Cassano, nasce la nuova riabilitazione

All’ospedale Zappatoni è in corso la gara di appalto per 120 posti letto. I lavori nel vecchio padiglione cominceranno nel 2018

L'ospedale di Cassano

L'ospedale di Cassano

Cassano d'Adda (Milano), 20 ottobre 2017 - Ospedale Zappatoni, gara d’appalto in corso: per i 120 posti letto di riabilitazione nel vecchio padiglione avvio lavori nel 2018. Questo incognite permettendo: la gara, precisa la direzione ospedaliera, è delicata e complessa. Tradotto, ad alto rischio ricorsi e pause burocratiche. Ma il traguardo, dopo anni di stallo, si avvicina. L’operatore gestirà gli spazi realizzando in regime di project financing le opere edili di ristrutturazione. I lavori al nosocomio cassanese, in predicato il futuro polo riabilitativo di riferimento dell’Asst di Melegnano e della Martesana, sono arenati da anni.

Il cantiere di ristrutturazione si arrestò ormai molto tempo fa dopo una falsa partenza per l’impellenza di una bonifica da amianto. Fatta questa, nulla più si è mosso: una facciata linda, dietro una recinzione di cantiere mai rimossa. Il servizio, ad oggi, è garantito dai posti letto di riabilitazione e dagli ambulatori collocati nel padiglione nuovo. Negli ultimi anni, a lavori sempre fermi, il cambio di dirigenza in azienda e pochi mesi fa il decollo del progetto Eos (equità, omogeneità, sostenibilità), ovvero del ridisegno dell’offerta ospedaliera ed ambulatoriale e sociosanitaria territoriale "sulla base della domanda di salute proveniente da pazienti cronici e fragili". La mission riabilitativa dell’ospedale cassanese era già su carta, ed è stata definitivamente consolidata dalla dismissione, l’anno scorso, del polo riabilitativo sperimentale privato di Cernusco (Ferb). A Cassano i lavori in vista dovrebbero allestire in quello che ad oggi è un involucro vuoto locali per un totale di 120 posti letto (fra quelli già esistenti nella nuova palazzina e quelli nuovi nell’ospedale da ristrutturare), a gestione mista pubblico-privata. La procedura di gara prevede naturalmente, a corredo dei letti, la riqualificazione di 4.000 metri quadrati di interni, che sarà a carico dell’operatore vincitore della gara.

"I tempi di aggiudicazione di quest’opera - così il direttore generale Asst, Mario Alparone - dipendono dai tempi della commissione esaminatrice. Fornire date precise è dunque complicato. La mia speranza è che tutto si definisca a breve. Avremo tempi certi a gara chiusa, perché sarà l’operatore a realizzare progetto e cronoprogramma". Il cantiere andrà ad aggiungersi ai vari già aperti. "In pochi anni abbiamo cantierizzato tutti gli ospedali aziendali. Melzo con le nuove sale operatorie e gli ambulatori; Cernusco con il rifacimento delle facciate e 5 nuovi ambulatori. A breve partiremo a Gorgonzola. A Vaprio sono partiti il reparto di medicina e il cup. La nostra attività non si ferma".

A più riprese la richiesta di certezze sul futuro ospedaliero è partita anche dal Comune. "Non abbiamo mai cessato di monitorare la vicenda - così l’assessore cassanese alle Politiche sociali Arianna Moreschi - e restiamo in costante contatto con la dirigenza ospedaliera. Sul futuro dello Zappatoni abbiamo delle garanzie, speriamo a nostra volta in tempi celeri".