Bussero, sbloccato il cantiere dell'auditorium

Miracolo a Bussero? "Quasi", dice il sindaco Curzio Rusnati, tirando un sospiro di sollievo. E arrivano case, cineteatro e una ciclabile

Il rendering dell'opera a lavori ultimati

Il rendering dell'opera a lavori ultimati

Bussero (Milano), 22 febbraio 2018 - Qualcuno ci aveva messo una pietra sopra e, invece, il cantiere dell’auditorium riparte. Miracolo a Bussero? «Quasi», dice il sindaco Curzio Rusnati, tirando un sospiro di sollievo. L’opera da 5milioni 400mila euro che «darà nuovo smalto alle relazioni sociali» vedrà, finalmente, la luce. Il dubbio era legittimo, dopo il doppio fallimento che ha scandito il tormentato cantiere aperto nel 2010, bloccato la prima volta nel 2012 e la seconda nel 2014, dalla crisi dell’edilizia, che aveva fatto saltare entrambi gli operatori incaricati di realizzarlo. ieri la consegna dello scheletro ai nuovi aggiudicatari, la C.E.I. «Marchio solido», spiegano in Municipio, che in cambio del terreno per costruire gli appartamenti in edilizia convenzionata di ultima generazione in via Deledda, completerà il cine-teatro con campo multifunzionale da serie B e ludoteca per famiglie. Più un piccolo magazzino municipale che il costruttore realizzerà sempre a proprie spese, facendo lievitare ulteriormente i benefici pubblici.

Valore dell’operazione: un milione 800mila euro, la cifra esatta che mancava per la tranche finale di opere in via Carabinieri Caduti, sede del nuovo polo di attrazione ideato da Antonello Boatti, il professore di Urbanistica del Politecnico che ha firmato la rinascita dei Navigli a Milano. Sarà pure direttore dei lavori. Una garanzia in più per il Comune, vista la fama del docente. «Non spenderemo un soldo in più del previsto», sottolinea il primo cittadino, smentendo le voci che circolano in queste ore sull’argomento. L'auditorium, meglio il Centro polifunzionale, sarà pronto fra un anno e allora Bussero vivrà una vera e propria rivoluzione culturale. Grazie ai 350 posti a sedere del cine-teatro con spazi per le performance d’avanguardia ospitati nella cupola, uno dei due edifici del progetto, e l’altro, dove sorgeranno il campo da basket e pallavolo per professionisti e un bellissimo spazio gioco con giardino.

«La sfida è favorire i rapporti fra persone in quest’epoca di legami virtuali, offrendo luoghi di incontri gradevoli, dotati di tutti i servizi». Non mancheranno uffici per associazioni, bar e una piccola area commerciale con attività legate alla missione della struttura, studi di fisioterapisti, ad esempio. La prossima settimana arriveranno gli operai. Rusnati gongola: «Abbiamo sudato sette camicie per rimettere la pratica sul binario giusto, ma ne valeva la pena. Sarà il nostro fiore all’occhiello».