Gorgonzola, 9 maggio 2014 - Lei viaggiava sulla sua Seicento, il marito sulla seconda auto di famiglia, pochi metri davanti. E così, proprio il compagno è stato il primo ad accorrere dopo il terribile schianto di ieri mattina sulla Cerca, e a vedere senza vita Pierina Chiarello, 29 anni, di Bussero, impiegata. Sua moglie. La Seicento su cui la giovane viaggiava, probabilmente per recarsi come il marito, e come ogni mattina, al lavoro, si è scontrata frontalmente con un tir, sul tratto di provinciale al confine fra Melzo, Gorgonzola e Pessano.

Per la donna, rimasta schiacciata nell’abitacolo, non c’è stato nulla da fare. I soccorsi l’hanno trovata già senza vita. Tutto è accaduto ai piedi del cavalcavia della Cerca e poco lontano dall’innesto sulla provinciale della gorgonzolese via Buozzi. L’utilitaria della donna andava in direzione Monza e Pessano con Bornago, il tir, condotto da un trentenne ungherese, proveniva in senso opposto.

Gli inquirenti, gli agenti della Polizia Locale di Gorgonzola, stanno ancora lavorando per ricostruire esattamente la dinamica di quanto avvenuto. Al momento dell’arrivo dei soccorritori, e a scontro avvenuto, i due mezzi erano lievemente spostati entrambi sulla corsia di marcia del mezzo pesante: ma cosa sia accaduto esattamente, per ora non è ufficializzabile.

Nessuno dei due mezzi andava a elevatissima velocità, e tutti i controlli, incluso l’etilometro subito praticato al conducente del camion, hanno confermato ciò. Ma l’urto è stato mortale per Pierina, raggiunta dal marito mentre già era senza vita. Gli agenti sono rimasti sul posto molte ore, per le delicate operazioni di rimozione dei mezzi e per gli ancora più delicati rilievi sul posto, per sentire i testimoni e sovrintendere alla gestione del traffico automobilistico, in brevissimo tempo andato al collasso. 

Ogni dettaglio raccolto durante i rilievi tecnici contribuirà alla ricostruzione della tragedia. L’incidente, peraltro, è avvenuto di prima mattina, quando la Cerca è intasata di autovetture e mezzi pesanti. In molti, dunque, hanno assistito alla tragedia. Sulle ipotesi riserbo massimo. Tutte valide, sinora. Una distrazione, un malore, una manovra azzardata, un guasto a uno dei mezzi. Tutto su un tratto di strada comunque trafficatissimo, ordinariamente e ancor più negli ultimi mesi, per via dei cantieri aperti un po’ ovunque. Alle operazioni dei vigili ha assistito, sotto choc, il marito della vittima.

Lui e la moglie, avrebbe raccontato, erano in auto per motivi di lavoro. Lei era impiegata come promoter in una azienda. I due non avevano figli, e abitavano nella vicina Bussero. Per gli altri pendolari e automobilisti, una mattina di passione. Il tratto stradale teatro del dramma è stato chiuso almeno due ore, e le code si sono diradate solo poco prima di mezzogiorno. Sulla Cerca e anche sulla Padana superiore, dove sono stati dirottati tanti autoveicoli.