Pioltello, 19 aprile 2014 - Li pagava pochi centesimi di euro per ogni volantino consegnato e imbucato nelle cassette della posta, senza un contratto, senza un minimo di contributi, senza assicurazione né riconosciemento della malattia o di eventuali infortuni.

Ma quello che si è intascato sfruttandoli e ricompensandoli con una miseria, ha dovuto versarlo con gli interessi, non a loro, ma ai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Lecco, che hanno staccato e gli hanno consegnato una maxi multa da 50mila euro. Il padroncino, un cittadino pakistano di 46 anni che vive a Pioltello, approfittava fondamentalmente di connazionali irregolari, i quali, proprio perché senza il permesso di soggiorno, non potevano nemmeno lamentarsi o chiedere un minimo di aumento, perché altrimenti li avrebbe lasciati subito senza impiego e senza quel minimo di entrate. I militari ne hanno contati tre. Li hanno sorpresi all’opera l’altra mattina, in un capannone di Robbiate, in provincia di Lecco, sede della società di distribuzione di manifesti pubblicitari.

Il titolare dell’attività è stato denunciato per occupazione di clandestini a fini di lucro. E soprattutto dovrà mettere mano al portafogli per le numerose violazioni riscontrate, non solo sotto il profilo delle norme sull’immigrazione e sul lavoro, ma anche per molti altri illeciti amministrativi, di tipo contabile e sulle norme di sicurezza. Purtroppo pure i tre ragazzi «in nero» sono finiti nei guai: sono stati accompagnati in questura e verranno espulsi dall’Italia.
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