Gorgonzola (Milano), 16 aprile 2014 - Si torna a parlare di Beatrice Papetti, la 16enne uccisa da un pirata della strada il 10 luglio scorso a Gorgonzola. 

La morte della ragazzina è ''un omicidio colposo da circolazione stradale in danno di una giovane ragazza di 16 anni, la cui drammaticita' non può trovare risposta, nè adeguata rappresentazione nelle fredde ma pur necessarie valutazioni giuridiche''. Lo scrive il gup di Milano Simone Luerti nelle motivazioni della sentenza con cui, lo scorso 10 marzo, ha condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione Gabardi El Habib, il pirata della strada. L'uomo si era costituito alle forze dell'ordine solo dopo una settimana ed era anche accusato di omissione di soccorso.

Non ''sarà certo la pena più o meno severa'', spiega ancora il gup nella prima parte delle motivazioni da poco depositate, ''a lenire la perdita incolmabile''. Cio' nonostante, aggiunge il giudice, ''il diritto ed il processo devono rendere giustizia, soprattutto accertando la verita' ma anche occupandosi delle conseguenze in termini di danno morale e patrimoniale per i familiari della vittima ed in termini sanzionatori per il colpevole, che a sua volta, comprensibilmente, non avrebbe mai voluto trovarsi in questa situazione, e non solo per le conseguenze negative su di se'''.