Milano, 26 marzo 2014 - Niente più arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Ma carcere. Aggravata la misura cautelare per Paolo Bovi, l'ex fondatore e fonico dei Modà, accusato di aver molestato dei bambini all'oratorio. Lo ha decisio il gip dopo l'evasione di Bovi e il tentativo di suicidio di domenica mattina.

Nel frattempo oggi il gip Vincenzo Tutinelli ha convalidato l'arresto per evasione, disponendo gli arresti domiciliari, ma Bovi a questo punto resterà in carcere per l'altra misura. I difensori di Bovi, gli avvocati Beatrice Belli e Gianluca Gambogi del foro di Firenze, hanno preannunciato il ricorso al tribunale del riesame contro la decisione.