Pioltello, 10 gennaio 2014 - Il sindaco si è dimesso, la città va in volata verso il commissariamento del Comune. Sono state depositate ieri mattina dai legali le dimissioni del primo cittadino Antonello Concas, arrestato lo scorso 11 dicembre con l’accusa di tangenti. Il reato contestato è pesante, l’ipotesi di avere incassato 20mila euro di tangenti per il rinnovo dell’appalto della raccolta rifiuti all’azienda Sangalli è nata all’interno di una lunga inchiesta condotta tra il Lazio e la Lombardia. Ci sono voluti 29 giorni per “convincere” il sindaco a lasciare spontaneamente la guida della città, a chiederlo sono state le forze politiche di tutti gli schieramenti.

A rompere la difesa a spada tratta nei confronti del sindaco indagato sono state le dichiarazioni che Concas ha rilasciato al Gip pochi giorni prima di Natale, ammettendo di avere chiesto alla Sangalli dei soldi sotto forma di prestito. Una rivelazione choc che ha spinto il Pd a chiedere le dimissioni del sindaco. Ieri mattina, con una lettera firmata di proprio pugno, Concas ha posto fine al suo settennato di governo. «In relazione alle vicende giudiziarie che hanno vista coinvolta la mia persona nella nota questione Sangalli - ha scritto Antonello Concas -, ritengo utile scindere la mia figura personale da quella di pubblico amministratore, in quanto ritengo che le mie responsabilità personali non debbano impedire una normale e serena continuità amministrativa, ritengo altresì utile questa distinzione al fine di poter meglio difendermi e tutelare la mia onorabilità in tutte le sedi opportune».

È un finale amaro quello accaduto all’Amministrazione Concas che interrompe, almeno momentaneamente, 19 anni di un governo locale trainato dal Pd. Dietro ai tempi di queste “dimissioni volontarie” c’è un ragionamento sui tempi tecnici necessari per accorciare il più possibile il periodo di commissariamento del Comune e poter andare al voto a maggio. Secondo quanto previsto dalle norme, il Prefetto congelerà momentaneamente le dimissioni così da avere il tempo di individuare il Commissario che guiderà l’Amministrazione fino alle prossime elezioni.

La legge prevede una finestra di 20 giorni, entro cui il Prefetto dovrà nominare il Commissario e, nello stesso giorno della sua investitura, il Presidente della Repubblica scioglierà con un decreto il consiglio. Entro il 29 gennaio, quindi, a Pioltello ci sarà un altro scossone di questo terremoto politico. Militante storico della sinistra, Antonello Concas ha alle spalle una lunga attività politica in città, dove in gioventù aveva fondato la Scuola Popolare per i lavoratori e le persone in difficoltà. Ex segretario cittadino dei Ds, Concas è stato eletto sindaco per la prima volta nel 2006. Nel 2011 si è ripresentato alle urne con un’ampia coalizione di centrosinistra ed è stato riconfermato al ballottaggio con oltre il 61% di voti.

patrizia.tossi@ilgiorno.net