Milano, 22 dicembre 2013 - Una vera e propria invasione del suo appartamento. E' quanto accaduto al padre putativo di un ragazzo di ‘seconda generazione’ sudamericano. Un incubo l'arrivo in casa sua del giovane con i suoi amici, che si sono piazzati nell’appartamento per tre giorni bevendo, drogandosi e danneggiando tutto fino a quando non nono stati fermati, e arrestati, dai carabinieri.

L’inusuale episodio e’ avvenuto a Pioltello, nel Milanese. Nel pomeriggio di mercoledi’ scorso, infatti, alla porta di casa dell’uomo (un egiziano che convive con la madre sudamericana del ragazzo, in quel momento all’estero) hanno bussato il figlioccio, di 17 anni (che poi e’ stato denunciato) e i suoi cinque amici, di eta’ compresa tra i 22 e i 19 anni, tutti con piccoli precedenti.

Il gruppetto ha cominciato a spaccare suppellettili, ubriacarsi, assumere droghe e alle proteste del padrone di casa lo ha malmenato. Dopo due giorni da incubo, in cui l’uomo ha sopportato forse per evitare di coinvolgere il figlio della convivente, l’uomo ha chiamato il 112. I carabinieri, giunti sul posto, hanno riscontrato la situazione a arrestato i teppisti per violenza privata e danneggiamento.